La Federazione degli Utilizzatori della Bicicletta (FUB) e l'associazione Départements de France annunciano una partnership per sviluppare il ciclismo nei territori. La sicurezza dei ciclisti, le infrastrutture e l’istruzione nelle università sono le priorità dichiarate. Il contesto di bilancio è teso. Pertanto, il successo di questa collaborazione dipenderà dai mezzi effettivamente impiegati per raggiungere obiettivi ambiziosi.
Una partnership tra la LUB e i Dipartimenti francesi che vorrebbe cambiare la situazione
La LUB e i Dipartimenti francesi hanno formalizzato una collaborazione. L’obiettivo è integrare meglio la bicicletta nelle politiche pubbliche dipartimentali. Vengono evidenziati due settori prioritari. Innanzitutto mettere in sicurezza le strade fuori dalle aree urbane. Allo stesso tempo, sviluppare l'uso della bicicletta nelle università, attraverso corsi di formazione e attrezzature. Una buona intenzione sulla carta, soprattutto per le zone rurali spesso in ritardo in termini di infrastrutture ciclistiche.
Tuttavia, questa ambizione si inserisce in un contesto di forti vincoli di bilancio per le comunità. Strumenti come il programma Alvéole Plus o Génération Vélo possono fornire un valido aiuto. Tuttavia, la vera sfida risiede nell’appropriazione di questi sistemi da parte dei dipartimenti. Gli obiettivi dichiarati richiederanno un monitoraggio rigoroso per non restare semplici dichiarazioni di intenti.
Azioni concrete, ma sfide persistenti
La LUB mette a disposizione diversi sistemi collaudati: Imparare ad andare in bicicletta per gli studenti delle scuole medie (Saper andare in bicicletta). Formazione di funzionari e agenti eletti e finanziamento di parcheggi sicuri. Questi strumenti sono preziosi, ma la loro effettiva attuazione varia da un territorio all’altro. Una delle sfide più grandi sarà convincere i dipartimenti! Soprattutto nelle aree scarsamente popolate, investire nelle infrastrutture ciclistiche che spesso sono viste come una non priorità.
Un’altra difficoltà è la messa in sicurezza delle strade al di fuori delle aree urbane. Questo è un argomento cruciale ma complesso. La condivisione della strada tra ciclisti e automobilisti resta un punto di tensione. Gli investimenti necessari per creare corsie dedicate o rallentare il traffico sono necessari e sostanziali. Questo partenariato fornirà soluzioni concrete o si limiterà a diffondere buone intenzioni senza reali mezzi di azione?
Una scommessa sul futuro del ciclismo in Francia
“Le azioni annunciate per il 2025 sono ambiziose, ma non potranno concretizzarsi senza un forte impegno finanziario e politico”
Questa partnership riflette la volontà politica di integrare meglio la bicicletta nelle politiche pubbliche. Il suo successo dipenderà dalla mobilitazione dei dipartimenti. Le azioni annunciate per il 2025 sono ambiziose. Non potranno realizzarsi senza un impegno finanziario, al di là della forte intenzione politica da parte delle comunità.
La bicicletta può diventare uno strumento strutturante dei territori. Purché gli diamo una possibilità. Affinché questa ambizione vada oltre il quadro delle grandi dichiarazioni, saranno necessari mezzi adeguati e una ferma volontà di cambiare le priorità in termini di mobilità. Quali sono comunque i mezzi?
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