Ruggero Adria ha avuto una stagione 2024 straordinaria, diventando uno dei migliori ciclisti spagnoli e svolgendo un ruolo fondamentale per il suo compagno di squadra Primoz Roglic durante la sua vittoria su Il Ritorno. Il suo primo anno a Red Bull-BORA-hansgrohe è stato un successo, con prestazioni degne di nota come la sua vittoria nel Gran Premio della Vallonia e 11° posto Mondi di Zurigo e sul Giro della Lombardia. “Dalla Vuelta in poi i miei progressi sono stati enormi, il che mi ha permesso di mettermi in mostra in gare di questo calibro, come la Coppa del Mondo o la Lombardia”ha dichiarato nel corso di una lunga intervista ai colleghi di Segno.
Video – La vittoria di Adria nel GP della Vallonia
“Competere con grandi come UAE e Visma”
Adria guarda al futuro con ambizione. “Voglio davvero tornare ai Mondiali”ha detto, parlando di Mondi del 2025 in Ruanda, anche se ammette che le condizioni di alta quota saranno una sfida. All'inizio della prossima stagione vuole concentrarsi sulle classiche delle Ardenne. “Vorrei arrivare alle Ardenne al mio miglior livello”. Per prepararsi sta valutando gare come la Giro dei Paesi Baschi o il Giro della Catalognaanche se spera di scoprire anche i classici fiandresi di second'ordine.
Per quanto riguarda Roglicconfuta ogni idea di declino: “Per me non è assolutamente così. Vincere il Delfinato e la Vuelta in questa stagione… Alla Vuelta ha fatto la sua migliore prestazione. Stava letteralmente volando lì”. Nonostante il dominio di Tadej Pogacar (UAE Team Emirates), resta ottimista: “Pogacar potrebbe essere stato superiore a Roglic in alcune gare questa stagione, ma sono sicuro che il mio compagno di squadra non ha detto la sua ultima parola.”
Adria crede nel futuro della squadra Red Bull-BORA-hansgroheche ha subito un grande cambiamento dopo l'arrivo dello sponsor austriaco: “Sono convinto che con l’arrivo della Red Bull l’aumento del budget ci permetterà di competere con big come UAE e Visma. Il potenziale è enorme”. Con un anno di contratto rimanente, spera di prolungarlo e di continuare a progredire: “Ciò che fa la differenza è arrivare alla sesta ora con più energia nelle gambe. È quello che mi serve per migliorare”. Il suo sogno resta quello di vincere le grandi classiche: “Questo è ciò che sogno di diventare come corridore.”