In diversi ospedali in crisi di fronte all’epidemia influenzale è scattato il piano bianco. Gli operatori sanitari si trovano ad affrontare una situazione talvolta record dopo la pandemia di Covid-19.
“L’ospedale entra in modalità crisi, con un’unità di crisi ogni giorno”dichiara Yann Le Bras, direttore del Centro Ospedaliero Intercomunale di Tolone, parlando a TF1. Nel dipartimento del Var, dove l’epidemia continua a crescere, diversi stabilimenti hanno attivato il piano bianco, sistema che consente di mobilitare più risorse negli ospedali di fronte a una situazione eccezionale. Secondo BMTV sarebbero diciannove gli stabilimenti interessati.
Secondo l’ultimo bollettino Sanità Pubblica Francia, l’epidemia si è particolarmente rafforzata “in città e in ospedale”riporta TF1. Se tutte le fasce d’età sono colpite, quelli sotto i 15 anni sono più colpiti. “I ricoveri successivi agli accessi al pronto soccorso hanno riguardato soprattutto gli over 65”dice l’istituto. Le città interessate dai vari piani bianchi sono Tolone, Nantes, Avignone, Cholet e Aubenas.
Un record dai tempi del Covid?
Secondo Jérémy Beurel, vicesegretario FO dell’Ospedale universitario di Nantes, il livello di tensione è tale che “Le operazioni sono deprogrammate per liberare posti letto”riferisce al microfono dell’RMC. Aggiunge: “chiediamo ai colleghi già stremati di intervenire come rinforzi”.
All’ospedale di Tolone un terzo dei letti sono occupati da malati di influenza. Sul versante dell’Île-de-France, “Lunedì abbiamo battuto il record per il numero di pazienti in barella dopo il Covid-19”avverte Bruno Mégarbane, primario del reparto di terapia intensiva dell’ospedale Lariboisière di Parigi.
pubblicato il 7 gennaio alle 21:30, Gabriel Gadré, 6Médias
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