Il Dipartimento americano dei trasporti ha ottenuto da tre compagnie aeree, in particolare dal gruppo tedesco Lufthansa, il rimborso di quasi un miliardo di dollari ai passeggeri per cancellazioni o modifiche significative dei voli a causa della pandemia di Covid-19.
In una dichiarazione di lunedì si legge che Lufthansa ha accettato di restituire 775 milioni di dollari e pagare una penale di 1,1 milioni di dollari, mentre il suo concorrente olandese KLM ha accettato di rimborsare 113,3 milioni di dollari e pagare anche una penale di 1,1 milioni di dollari. Inoltre, la South African Airways ha fatto lo stesso restituendo 15,2 milioni e pagando una penale di 300.000 dollari.
“Non dovresti litigare con l’azienda”
“Quando un volo viene cancellato o modificato in modo significativo, non dovresti litigare con la compagnia per ottenere il rimborso dei tuoi soldi”, ha osservato Pete Buttigieg, ministro dei trasporti, citato nel comunicato stampa.
Il ministero ha annunciato il 24 aprile che le compagnie aeree degli Stati Uniti sono ora soggette a norme più severe in materia di rimborsi e risarcimenti ai passeggeri in caso di cancellazione, modifica o ritardo del volo o addirittura di smarrimento del bagaglio.
Non solo questi rimborsi devono essere automatici, ma il Ministero ha anche, tra l’altro, definito con precisione cos’è una “modifica significativa”: una variazione dell’orario di arrivo o di partenza di oltre tre ore per un volo interno e di sei ore per un volo internazionale; partenza o arrivo in un aeroporto diverso; più scali; retrocessione dalla classe riservata, ecc.
Nel 2023 negli Stati Uniti il tasso di cancellazione dei voli è stato inferiore all’1,2%, il livello più basso in oltre un decennio, nonostante un numero record di voli di linea.
