Il museo Quai Branly-Jacques Chirac si invita alle emergenze pediatriche degli ospedali AP-HP

Il museo Quai Branly-Jacques Chirac si invita alle emergenze pediatriche degli ospedali AP-HP
Il museo Quai Branly-Jacques Chirac si invita alle emergenze pediatriche degli ospedali AP-HP
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  • Quali sono i contorni della partnership tra l’AP-HP e il Musée du Quai Branly?

Membro del Meeting degli istituti culturali per l’accessibilità (RECA) sin dalla sua apertura nel 2006, il museo ha fatto dell’accessibilità universale una questione centrale nella sua politica pubblica. Sia sul posto che fuori dalle sue mura, il numero delle azioni ha continuato a crescere. Il museo è così diventato un attore importante nella democratizzazione culturale negli ospedali, nelle strutture medico-sociali e tra le persone con disabilità.

Avviata nel 2016 con il centro biblioteca intermediale di Assistance Publique – Hôpitaux de Paris (AP-HP), la collaborazione con il museo si è estesa a tutti gli ospedali AP-HP nel 2020. Prorogata per Nei prossimi tre anni, all’inizio del 2024, la partnership mira a offrire interventi artistici e culturali per i pazienti, i loro cari e il personale.

Concretamente, questa offerta, progettata attorno alle collezioni del museo, è:

>> attività in ospedale : conferenze al capezzale, conferenze di gruppo, workshop, sessioni di storytelling, sessioni di videoconferenza (conferenze, sessioni di storytelling, workshop) per pazienti e personale accompagnatore AP-HP. Vengono inoltre proposte sessioni di lettura musicale, sia al capezzale dei pazienti, sia in camera, per il reparto di cure palliative dell’ospedale Pitié-Salpêtrière, da parte di un’attrice e di un musicista, alla presenza di un curatore del museo;

>> attività al museo con qualche visite guidate e narrate e laboratori per i pazienti, i loro cari e il personale AP-HP coinvolto nella partnership;

>> azioni rivolte ai professionisti AP-HP per aiutarli a scoprire il museo: visite guidate dedicate, momenti di confronto, fornitura di inviti.

Nei prossimi tre anni verranno realizzate quasi 70 azioni congiunte ogni anno dal Museo e dal Dipartimento Cultura e Benessere del DPQAM. L’idea: far conoscere le arti e le culture dell’Africa, dell’Asia, dell’Oceania e delle Americhe, aprendo spazi di dialogo e benessere condivisi dai pazienti, dai loro cari e dalle équipe ospedaliere.

  • Cosa c’è di nuovo ?

Nell’ambito dello sviluppo della sua politica di democratizzazione culturale territoriale, il museo ha voluto approfittare del rinnovo della partnership con l’AP-HP per andare oltre:

>> geograficamente: lasciare Parigi per incontrare il pubblico che ha un accesso limitato all’offerta culturale del museo. Dei nove ospedali partner quest’anno, solo tre si trovano a Parigi (Bichat-Claude-Bernard e Bretonneau nel 18° e Tenon nel 20°). Il museo opererà quindi a Labruyère (Paul-Doumer), Champcueil (Georges-Clemenceau), Draveil (Dupuytren), Clamart (Antoine-Béclère), Issy-les-Moulineaux (Corentin-Celton) e Limeil Brévannes (Émile-Roux)

>> nel sostenere le persone più svantaggiate : sei dei nove servizi partner riguardano la geriatria.

>> nei formati e nei contenuti offerti: sono allo studio nuovi format come sessioni di realtà virtuale negli ospedali per offrire ai pazienti un’immersione totale nelle culture del mondo.

  • In cosa consiste il libretto di emergenza pediatrica?

La novità principale di questo nuovo ciclo è la fornitura di un libretto di gioco: Il mondo come una famiglia – Giochi e storie da condividere con la famiglia nelle sale d’attesa del pronto soccorso pediatrico degli ospedali Bicêtre, Ambroise-Paré, Antoine-Béclère, Jean-Verdier, Louis-Mourier, Necker – Enfants Malades, Robert-Debré e Armand-Trousseau.

Questo libretto di otto pagine, prodotto dal museo in collaborazione con l’AP-HP in 75.000 copie, unisce giochi, disegni, storie da leggere e ascoltare. Viene trasmesso, inizialmente, fino all’estate, con un triplice obiettivo:

>> portare conforto ai piccoli pazienti durante un’attesa che può creare ansia a grandi e piccini;

>> consentire un viaggio intorno al mondo con la famigliadurante il quale ognuno è attore della scoperta dell’Africa, dell’Asia, dell’Oceania e delle Americhe;

>> offrire uno strumento divertente ed educativo allo staff AP-HP per favorire un’attesa più serena, per limitare il “tra poco tocca a me?” » e contribuire all’umanizzazione delle emergenze.

Questo progetto mira anche a sostenere l’ambizione del museo di fornire pari accesso alla cultura a tutti, indipendentemente dalla loro origine, categoria sociale, età… e situazione!

Per questo motivo l’AP-HP è un partner prezioso che, grazie al suo sostegno, ci permette insieme di svolgere una missione essenziale e necessaria: portare l’arte negli ospedali.

Questa operazione senza precedenti darà, speriamo, impulso alla sostenibilità – almeno al rinnovamento – della distribuzione di questo opuscolo.

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