L’Europa dovrebbe salire, riprende il flusso di dati

L’Europa dovrebbe salire, riprende il flusso di dati
L’Europa dovrebbe salire, riprende il flusso di dati
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Secondo le prime indicazioni disponibili, il CAC 40 parigino ha guadagnato lo 0,3% in apertura. I contratti futures sul FTSE di Londra suggeriscono un anticipo di apertura dello 0,52%, rispetto allo 0,3% del Dax di Francoforte e allo 0,26% dell’EuroStoxx 50.

Il PIL britannico del primo trimestre e l’indicatore preliminare del sentiment statunitense del Michigan sono i due indicatori importanti previsti venerdì.

I mercati europei dovrebbero anche assimilare gli ultimi commenti della Banca d’Inghilterra, che giovedì ha mantenuto i tassi ai livelli attuali ma ha segnalato che un taglio si stava avvicinando.

“La Banca d’Inghilterra si trova ora in una situazione simile a quella della Bce, e a quella della Fed di inizio anno: i tagli dei tassi stanno arrivando, mancano solo pochi dati in più per ‘garantire il momento giusto’, dettaglio Strateghi della Rabobank.

Anche gli ultimi commenti della presidente della Federal Reserve di San Francisco, Mary Daly, incoraggiano i mercati, poiché il capo della politica monetaria ha dichiarato giovedì che il processo di disinflazione continua negli Stati Uniti, anche se l’incertezza resta notevole”.

La prossima settimana sarà caratterizzata dalla pubblicazione dell’inflazione CPI negli Stati Uniti il ​​15 maggio, che aiuterà gli investitori a perfezionare le loro proiezioni sui tassi per la Federal Reserve. Anche nella zona euro sono attesi diversi indicatori definitivi sull’inflazione.

VALORI DA SEGUIRE:

UNA WALL STREET

La Borsa di New York ha chiuso in rialzo giovedì, con il Dow Jones che ha chiuso in verde per la settima sessione consecutiva, mentre i dati sull’occupazione statunitense hanno riacceso le speranze che la Fed taglierebbe i tassi di interesse quest’anno.

L’indice Dow Jones ha guadagnato lo 0,85%, ovvero 331,37 punti, a 39.387,76 punti. Il più ampio S&P-500 ha guadagnato 26,41 punti, o lo 0,51%, a 5.214,08 punti. Il Nasdaq Composite è avanzato di 43,51 punti (0,27%) a 16.346,27 punti.

Arm Holdings è scesa del 2,3% dopo una previsione di ricavi annuali inferiore alle attese.

IN ASIA

La Borsa di Tokyo avanza sulla scia di Wall Street e sostenuta dai risultati aziendali. L’indice Nikkei ha guadagnato lo 0,22% a 38.155,95 punti e il più ampio Topix ha guadagnato lo 0,26% a 2.720,38 punti.

Panasonic Holdings perde il 5,3% dopo che la sua divisione energetica non ha rispettato le previsioni sugli utili operativi per l’anno di negoziazione.

Gli indici cinesi crollano dopo che l’amministrazione Biden ha imposto restrizioni commerciali a 37 nuove entità cinesi. Lo Shanghai SSE Composite ha perso lo 0,07%, il CSI 300 lo 0,13%.

VALUTARE

I rendimenti statunitensi sono leggermente in rialzo dopo i commenti di Mary Daly.

Il rendimento dei titoli del Tesoro a dieci anni è aumentato di 1,2 punti base al 4,461%, mentre il tasso a due anni si è rafforzato di 1,5 punti base al 4,8192%.

I CAMBIAMENTI

I mercati dei cambi variano poco in assenza di nuovi dati.

In Asia lo yen è sceso dello 0,1% a 155,61 yen per dollaro, il dollaro australiano ha perso lo 0,15% a 0,6609 dollari.

Il dollaro si è apprezzato dello 0,07% rispetto al paniere di valute di riferimento, l’euro ha ceduto lo 0,06% a 1,0774 dollari e la sterlina lo 0,06% a 1,2514 dollari.

OLIO

Il greggio sta mostrando un leggero aumento, sostenuto dal contesto geopolitico mentre Israele bombarda Rafah, così come dagli ultimi dati sull’attività cinese, pubblicati giovedì.

Il Brent rosicchia lo 0,63% a 84,41 dollari al barile, il greggio leggero americano (West Texas Intermediate, WTI) avanza dello 0,73% a 79,84 dollari.

(Scritto da Corentin Chappron, a cura di Zhifan Liu)

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