Questo è il tipo di pubblicità di cui le autorità cinesi avrebbero fatto a meno… Al punto che quella ufficiale Huanqiu Shibao è stato mobilitato per sminare la terra. E, ogni tanto, presentare fatti concreti.
“Un utente di Internet ha pubblicato un messaggio secondo il quale al virologo Zhang Yongzhen, del Centro clinico per la sanità pubblica di Shanghai (CCSP), è stato rifiutato l’accesso al suo laboratorio. Per questo motivo decise di restare tutta la notte davanti alla porta. Questo incidente ha suscitato preoccupazione nell’opinione pubblica”.
La preoccupazione di cui parla il quotidiano cinese è commisurata al trauma che il ricordo della pandemia di Covid-19 ha lasciato tra i cinesi. Perché questo virologo, Zhang Yongzhen, non è sconosciuto, spiega Il New York Times :
“Famoso scienziato cinese, [il] ha sfidato la censura del governo cinese essendo stato il primo a rivelare il genoma del virus Covid in un database globale quattro anni fa”.
Zhang Yongzhen ha fatto questa scoperta mentre dirigeva un laboratorio presso il CCSP di Shanghai dal 2018. Tuttavia, il 28 aprile, lui e la sua squadra scoprirono che le porte di quello stesso laboratorio erano sigillate. Impossibile entrare o accedere all’apparecchiatura. La carta d’accesso dello scienziato è addirittura smagnetizzata.
“Scienza e verità!”
Il giornale Jingji Guancha Bao (“L’osservatore
