Il più grande tour operator europeo, il tedesco TUI, ha rimpatriato lunedì la sua quotazione alla Borsa di Francoforte, dopo essere stato quotato per dieci anni principalmente a Londra.
“Da oggi Francoforte è di nuovo la borsa della TUI”, ha dichiarato in un comunicato stampa il capo del gruppo Sebastian Ebel.
Il prezzo, partito da 7,73 euro, a metà mattinata è salito del 3,79% a 7,88 euro (7,7 franchi).
Il gruppo prevede di essere incluso nell’indice MDAX mid-cap il 24 giugno, data in cui cesserà definitivamente la sua quotazione a Londra, ha precisato in un comunicato stampa.
«Finora quindi poniamo chiaramente l’accento su una citazione invece che su due. Ciò aumenta la visibilità e l’attrattiva della nostra azione per gli investitori internazionali”, ha aggiunto il presidente della TUI.
Dopo la fusione con la filiale britannica TUI Travel nel 2014, il gruppo era quotato principalmente alla Borsa di Londra, ma aveva mantenuto una presenza sul mercato di Francoforte.
La compagnia sta beneficiando della forte ripresa del turismo globale a partire dal 2022, tornando a livelli ormai paragonabili a quelli precedenti la pandemia di Covid-19.
TUI ha ridotto significativamente la propria perdita netta, che ha raggiunto i 122,6 milioni di euro nel primo trimestre 2023/2024, rispetto ai 256,1 milioni dello stesso periodo dell’esercizio precedente.
Grazie al miglioramento della sua situazione finanziaria, il gruppo ha rimborsato integralmente l’anno scorso gli aiuti pubblici dello Stato tedesco che lo avevano salvato dalla bancarotta nel 2020.
/ATS
