Charlotte Gainsbourg è fuggita per un’altra vita, totalmente diversa

Charlotte Gainsbourg è fuggita per un’altra vita, totalmente diversa
Charlotte Gainsbourg è fuggita per un’altra vita, totalmente diversa
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Sostituendo Camille Cottin nella serie tanto attesa Etoile su Prime Video, Charlotte Gainsbourg si tuffa nel mondo delle compagnie di balletto di Parigi e New York. Una città che conosce molto bene, essendosi effettivamente stabilita lì. La compagna di Yvan Attal e madre dei loro tre figli Ben (nato nel 1997), Alice (2002) e Jo (2011), aveva fatto molto tempo fa la scelta radicale di stabilirsi dall’altra parte dell’Atlantico. qualche anno, ma non per motivi professionali. Nelle pagine della rivista Bazar di Harper per la quale ha realizzato la magnifica copertina, la figlia di Jane Birkin e Serge Gainsbourg – ai quali ha dedicato, non senza difficoltà, un luogo della memoria eccezionale – ripercorre questa decisione, che nasconde un dolore immenso.

Dopo la morte improvvisa della sorella maggiore Kate Barry nel dicembre 2013, Charlotte Gainsbourg ha preso il volo. Ha scelto la Grande Mela e ripercorre questa avventura Bazar di Harper : “Ho amato i miei anni a New York mi sentivo diversoaperto al mondo, agli altri. Chiacchieravo con i tassisti, accompagnavo i miei figli a scuola la mattina in pigiama, non mi importava. Ma avrei potuto benissimo andare altrove. Avevo solo bisogno di scappareR.”

Lasciando una città dove ha vissuto il dramma di perdere la sorella, morta a 46 anni dopo essere caduta dalla finestra di Parigi. Figlia del compositore John Barry e Jane Birkin, era madre di un figlio, Roman de Kermadec. Nella rivista, Charlotte Gainsbourg parla con emozione di questo periodo doloroso e delle ripercussioni sulla sua famosa madre: “La morte di mia sorella è stata un vero cataclisma. Per me era insopportabile vivere dove lei era venuta, a casa, nella mia vita quotidiana o in rue de Verneuil. Non potevo più funzionare. Mia madre, come si può immaginare, è morta. Stavamo per vederla ma lei non ci vedeva più, eravamo diventati invisibili. Era troppo. Dovevo partire, non potevo fare altrimenti.”

Charlotte Gainsbourg a New York, il suo senso di colpa nei confronti della madre Jane Birkin

Una decisione difficile quella di vivere a New York e Charlotte Gainsbourg non aveva nascosto il suo senso di colpa nei confronti della madre. “Vivevo a New York con un grande senso di colpa dentro di me per essere andata via da lì quando avevamo appena perso mia sorella, e quindi sua figlia, come se avessi abbandonato mia madre per salvarmi. ha spiegato nelle pagine di Marie-Claire. È in questo contesto che ha deciso di realizzare il documentario, candidato al César, Jane di Charlotte, che gli ha permesso di trascorrere con lei tempo prezioso: “Dovevo concedermi il diritto di non abbassare lo sguardo, di scrutarla, di approfondire lo sguardo. Non ho imparato nulla su di lei, non era quello l’obiettivo, ma ho imparato a esprimere a parole la nostra relazione.“Un ricordo sublime quello della madre, morta il 16 luglio 2023, con la quale è tornata a vivere nel 2020, preoccupata per i suoi cari al tempo della pandemia.

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