Il 24 marzo 1995, Richard Ruben si esibì per la prima volta al Forest National. “Era naturale, non per grandezza o megalomania. Era condividere con la gente”ricorda. Quest’anno celebra questo anniversario con un nuovo spettacolo, ma non si tratta di cedere alla nostalgia. “Partiamo da lì per guardare al mondo di oggi e soprattutto a quello di domani”.
Tra modernità e audacia
Questo spettacolo, scritto e diretto insieme a Sam Touzani, sarà un’opportunità per Richard Ruben di mescolare i suoi talenti di showman: imitazioni, cabaret e musica. Gli piace rivisitare voci iconiche e attuali: “Passerò da Jean-Claude Van Damme a Vincent Cassel”.
Le nuove funzionalità non si fermano qui. Imita anche star contemporanee come Adèle, Maneskin o John Legend, accompagnato sul palco da Tom e dai suoi dieci strumenti: “Con la qualità degli attuali sistemi audio possiamo fare cose magnifiche”.
La sfida nazionale della foresta
Il Forest National, con la sua capienza e la sua atmosfera unica, resta un luogo leggendario per ogni artista belga. «Sono andato a vedere Foresti qualche anno fa e la sala offre una vicinanza al pubblico incredibile. Grazie agli schermi e alla tecnologia di oggi possiamo fare cose magnifiche”si entusiasma il comico.
Per lui lo stand-up resta un’arma formidabile: “È un ragazzo in piedi che fa ridere la gente seduta”. “Ho la fortuna di essere in ottima forma. Forse un giorno mi dedicherò alla scrittura, ma per ora adoro stare sul palco”confida.
La risata, uno sport da combattimento
In un’epoca in cui l’umorismo viene talvolta criticato, Richard Ruben rimane fedele alla sua libertà di tono. “Nel 2025, ridere è uno sport da combattimento. Ma dico sempre quello che penso. E conto su quelli del Forest per salire sul ring con me”.