5 battute memorabili di Elvis Gratton

5 battute memorabili di Elvis Gratton
5 battute memorabili di Elvis Gratton
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1. “Moé, ch’tun canadese Quebecois, un francese, franco-canadese. Un franco-canadese. Un francese nordamericano.»

Dal primo cortometraggio di Falardeau, questa scena ha dato vita ad una battuta adorata da molti. Un francese chiede a Elvis Gratton se è canadese. Quello che segue è un incredibile monologo che ha attraversato i secoli.

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2. “Ho un garage, un grande garage.”

Elvis Gratton va a prendere qualcuno che faceva l’autostop nel primo cortometraggio. Quando la persona gli chiede cosa fa per vivere, lui risponde. Una replica ripetuta ancora oggi da diversi amatori.

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3. “Heille Méo, alla fine… Un carro armato parlante!”

In questa scena, Elvis e suo cognato Méo acquistano una limousine… che parla. Da questo momento in cui Elvis combatte contro il veicolo sono emerse diverse linee di culto.

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4. “Non voglio perdere le mie montagne rocciose”

Questa frase è stata detta mentre il personaggio stava scattando un servizio fotografico. Discute di federalismo con il fotografo. Viene quindi composta una vera inno al Canada.

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5. “Perché ce l’hanno loro, gli americani!”

Altra linea cult: il personaggio elogia gli Stati Uniti e gli americani che lui chiama “americani”.

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