Ultima compagna di Serge Gainsbourg con il quale ha avuto una relazione tumultuosa ma appassionata, Bambou è tornata alla ribalta con l’uscita della sua autobiografia “Pas à pas dans la nuit”. Per “Le Figaro” mette le cose in chiaro riguardo all’eredità per i lettori di “Le Figaro”.
Bambù privato dell’eredità da Serge Gainsbourg o quasi… lei svela ciò che le ha lasciato
Il resto dopo l’annuncio
Nel suo libro Passo dopo passo nella nottesi racconta Bambou e lo racconta a Serge Gainsbourg. Perché se l’icona della musica fa parte del patrimonio francese, il suo ultimo compagno che visse con lui per undici anni conosceva l’uomo dietro il famoso Gainsbarre, sosia del poeta negli ultimi anni della sua vita, fino a quel fatidico giorno del 2 marzo 1991. Le Figaro dipinse il suo ritratto e per il giornale, questa figlia del DDASS visse con lui anni sublimi ma anche dolorosi, dando alla luce il loro figlio Lucien, detto Lulu, nel 1986. Cosa le è successo dopo la morte dell’artista? Aveva già rivelato di non aver ricevuto nulla da lui ma conservava comunque beni preziosi che dettagliava per la vita quotidiana.
“Dato che Serge pensava di firmare la sua condanna a morte scrivendo il suo testamento, non ho niente da lui tranne un accappatoio, un paio di Repetto, delle foto e i miei gioielli che non venderò mai“dice Bambou Figaro. Quanto alla casa in cui viveva nel 13° arrondissement di Parigi con il figlio e che era uno specchio, con le stesse pareti nere e le stesse piastrelle smussate di rue de Verneuil, la intitolò al suo ragazzo. Scomparso il suo grande amore, decide di far crescere Lulu secondo i valori di Serge Gainsbourg, in particolare quelli della musica, nutriti dal conservatorio e dal pianoforte.
È nelle colonne di parigino che Bambou, che sa di essere la compagna non amata di Serge Gainsbourg, in particolare della madre dell’artista che preferiva tanto Jane Birkin, ha chiarito le cose sull’eredità di Serge Gainsbourg. “Non ho né diritti morali né diritto di ispezione. Sono i quattro figli di Serge a condividerlo. Avevo i diritti morali di Lulu (loro figlio, ndr) quando era piccolo e lui logicamente se li è ripreso quando è diventato maggiorenne. Questo è normale, non eravamo sposati e Serge non aveva fatto testamento. È morto due settimane prima dell’incontro con i suoi avvocati. Non ho ottenuto nulla dopo la sua morte ma non ho chiesto nulla.“Non traspare alcuna amarezza nelle parole di Bambou, che è solo piena di elogi per la primogenita di Serge Gainsbourg, Charlotte:”È la mia sorellina. I suoi figli [Ben, Alice et Jo, nés de son couple avec Yvan Attal] sono adorabili.”
Di cosa viveva allora Bambou, che oggi ha 65 anni? Dopo la morte di Serge Gainsbourg, “lei ha riprende a fare il modello ed è grato a Patrick Sébastien per averlo fatto lavorare“, precisa Le Figaro. Lei vive discretamente mentre suo figlio prosegue la sua carriera musicale in tutta umiltà, sostenuto dalla sua compagna Aurélie Bossu con la quale ha una relazione da dieci anni.