L'intervista con Apolline de Malherbe questo martedì 3 dicembre era un po' tesa sull'antenna BFMTV Olivier Faure è stato sorpreso da una frase del giornalista e glielo ha fatto sapere.
Le notizie politiche sono ancora una volta al centro dell’attenzione.
La possibilità che Michel Barnier debba lasciare il governo è sul tavolo e Apolline de Malherbe ha potuto contare sulla presenza di Olivier Faure per venire a parlarne. Questo martedì 3 dicembre è stato nel programma Face-à-Face che è venuto a parlare il segretario del Partito socialista. L'intervista è iniziata con un'osservazione del giornalista, che è stata commentata.
“Voi sognavate di far cadere il primo ministro, alla fine è stata Marine Le Pen a realizzarlo. Vogliamo dire grazie Marine?” ha detto.
Inizialmente sorpreso ma anche infastidito, Olivier Faure ha semplicemente dichiarato: “Sei gonfio.” Dal canto suo la giornalista non si è arresa e ha voluto subito reagire. “Non avresti avuto successo se lei non fosse venuta in tuo soccorso”ha dichiarato Apolline de Malherbe. Un'osservazione che ha avuto l'effetto desiderato poiché Olivier Faure ha poi fornito i dettagli. “non è affatto così che succede”, ha confidato prima di continuare:
“La realtà è che abbiamo provato, per due mesi, a negoziare con il Primo Ministro, a fare proposte, a dirgli che c’era un’altra strada possibile”.
Olivier Faure: “Non ha mai provato a discutere con noi”
Olivier Faure afferma: Michel Barnier non ha mai voluto discutere con i membri del Partito socialista. “Ha contattato solo Marine Le Pen”, dichiarò, un po' seccato. Il segretario precisa inoltre che Michel Barnier ha discusso solo con Marine Le Pen, mettendo da parte tutti gli altri partiti. “L’unico con cui è entrato in dialogo, fino a darlo per scontato in un comunicato di ieri e alla fine non ci è riuscito”,
si è lamentato prima di aggiungere: “La verità è che non ha mai provato a discutere con noi.”
Olivier Faure è schietto su questo argomento: se Michel Barnier avesse voluto discutere con i membri del Partito socialista, avrebbe potuto farlo. Tuttavia, quando qualche giorno fa gli si sono presentati i due presidenti del gruppo, ha detto semplicemente: “Sono prigioniero della mia base comune e quindi non posso concedervi nulla”. Tanto da far reagire Apolline de Malherbe, che subito chiede:
“Ha detto questo? Ha detto la parola 'prigioniero'”. Una formulazione che Olivier Faure conferma dichiarando che il Primo Ministro l'avrebbe fatto “riconosciuto prigioniero della sua base comune”.
Olivier Faure: “Non stiamo cercando di abbatterlo”
Con questa censura, qual è l’obiettivo dei partiti concorrenti? Per Olivier Faure, abbattere Emmanuel Macron non è l’obiettivo principale. “È un’illusione che non possiamo mantenere” ha detto prima di continuare: “Non è giunto il momento di far cadere il capo dello Stato”. Da parte sua, Marine Le Pen ha spiegato la sua decisione di votare a favore della censura del governo sul bilancio della previdenza sociale.
In un messaggio condiviso su X, ha fornito numerosi dettagli. Evoca le “spiegazioni eccentriche e ridicole” di alcuni ministri e aggiunge che questa scelta è stata presa per proteggere i francesi
“un bilancio pericoloso, ingiusto e punitivo che aggrava anche i deficit già mostruosi di sette anni di macronismo” possiamo leggere.