In una pubblicazione su Facebook, la moglie del defunto Karl Tremblay deplora di aver perso diversi ricordi che erano sul telefono del cantante dei Cowboys Fringants. Come molti notai del Quebec, Marie-Annick Lépine ricorda l’importanza di includere le password digitali nel proprio patrimonio.
“Ho provato di tutto, certificato di morte, testamento, bolletta telefonica. Non c’è niente da fare», si lamenta Marie-Annick Lépine, che ha perso l’accesso alle foto e agli appunti di Karl Tremblay quando l’iPhone di quest’ultimo era bloccato.
Nel suo messaggio pubblicato giovedì, spiega che la rapida partenza di Karl non ha permesso loro di prepararsi adeguatamente. Il musicista invita gli abitanti del Quebec a pianificare ora l’emissione di codici di accesso o password.
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Un gesto semplice, ma spesso dimenticato
Questa pratica è raccomandata dai notai della provincia, ma ancora troppo pochi cittadini del Quebec si prendono il tempo per applicarla, secondo Me François Bibeau, direttore generale dell’Associazione professionale dei notai del Quebec.
“Nella mia pratica, suggerivo di tenere un foglio con le password in un luogo sicuro in modo che le persone potessero avere le informazioni”, spiega M.e Bibeau.
Anche le casseforti digitali sono un’opzione che sta diventando sempre più popolare. Queste applicazioni sicure centralizzano tutte le password in un unico posto. Per accedervi basta un solo codice, ma bisogna comunque ricordarsi di comunicarlo ai propri cari.
24 parole segrete per la criptovaluta
La criptovaluta rappresenta una nuova sfida nella pianificazione della successione, afferma Me Evelyne Battista, notaio specializzato in eredità. Nota un aumento delle domande dei suoi clienti su questo argomento. Il problema? Per trasferire criptovalute non è necessaria solo una password, ma anche una serie di 24 parole segrete.
Di fronte a questa difficoltà, due dei suoi clienti hanno deciso di… filmarsi! “I due mi hanno dato l’idea di realizzare un video per il loro partner”, spiega. Lo hanno messo su una chiavetta USB. Lo chiuderebbero in un cassetto delle chiavi con un lucchetto a nome della persona, in caso di morte potremo rompere il lucchetto ed eventualmente accedere a questi codici.
Una clausola per la proprietà digitale esiste ora in alcuni testamenti del Quebec; ti consente di designare qualcuno che si prenderà cura della tua proprietà e dei tuoi beni digitali, ma potrebbe non essere sufficiente nel caso di possedimenti all’estero.
Il testamento del Quebec viene redatto e riconosciuto per le proprietà che si trovano in Quebec. Può quindi essere difficile far valere i propri diritti con le aziende internazionali che hanno le proprie regole, secondo Me Battista.
E i giganti del web?
Alcuni giganti del web stanno già facilitando la successione digitale. Facebook e Apple ti consentono di designare un contatto per il lascito, ma in ogni caso devi registrare il tuo beneficiario prima di morire. Me Battista ritiene che altre società dovrebbero seguire l’esempio.
«Queste grandi aziende dovrebbero provvedere a facilitare l’accesso in caso di morte, ma sempre in modo sicuro», sostiene.