Oggi alle 06:30 – di Ancora Sorelle
Visitando il castello durante le valutazioni “carta bianca”, Pierre Garnier ha rivelato ciò che gli manca di più dalla fine della sua avventura Accademia delle Stelle.
Martedì 26 novembre, Pierre Garnier ha fatto il suo grande ritorno al castello di Dammarie-les-Lys. Il vincitore del Accademia delle Stelle Si è unito agli insegnanti per partecipare agli esami “carta bianca” di questa settimana. Queste valutazioni non sono valutazioni qualsiasi. Al termine delle esibizioni, il corpo docente designerà uno studente immunizzato e un secondo sarà scelto dagli accademici stessi! Quindi, chi tra Marguerite, Marine, Maïa, Maureen, Ulysse, Franck, Charles o Julie si unirà a Ebony sulla panchina del tour?
Pierre Garnier (Accademia delle Stelle): ciò di cui si rammarica di più da quando ha lasciato il castello
Pierre Garnier non si è accontentato di assistere semplicemente alle valutazioni. Il cantante ha voluto trascorrere parte della giornata con gli accademici per incoraggiarli prima della visita e raccogliere le loro impressioni una volta terminate le esibizioni. Ed è stato all’ora di pranzo che il vincitore della stagione 11 è passato di fiducia in fiducia. Parlando della sua avventura e della sua vita attuale, il giovane ha dichiarato: “Ecco, sei in una bolla e sei fortunato! Mi piacerebbe davvero ritrovarla, nella vita reale… È vero che è la cosa che mi manca di più: stare con gli amici, fare musica e non avere tutte queste vibrazioni [négatives] proveniente da fuori.“
Pierre Garnier (Accademia delle Stelle) mette in guardia gli accademici dalla vita dopo l’avventura
Parlando con gli accademici della classe 2024, Pierre Garnier ha voluto metterli in guardia su un punto essenziale. “Devi avere dei momenti per te stesso perché quando esci di qui sei di fretta. Ero durante il tour. Dal lunedì alla domenica ho fatto solo quello e dopo un po’ il gioco è fatto“, ha confidato. Prima di consigliare agli studenti di sapere come togliere il piede dall’acceleratore: “Devi sapere come prenderti delle pause, anche se sono solo due giorni. Almeno ti permette di ricaricare le batterie e quando torni sei felice, non sei più stanco e soprattutto non sei troppo pigro per fare ciò che dovresti amare: la musica.“
Articolo scritto con la collaborazione di 6Medias.
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