Elon Musk mette in dubbio la recente incarcerazione dell’attivista per l’identità Tommy Robinson. All’inizio di ottobre questo britannico di 41 anni è stato condannato a 18 mesi di prigione. Una sentenza pronunciata a Londra dopo la violazione di una decisione del tribunale che gli vietava di ripetere frasi diffamatorie nei confronti di un rifugiato siriano. Li ha particolarmente ribaditi” false accuse » in un film intitolato “Silenced” e trasmesso durante una manifestazione a Londra alla fine di luglio, come riportato Il mondo.
Questa situazione non ha mancato di preoccupare Elon Musk. “ Perché deve scontare una pena detentiva di 18 mesi? », ha chiesto su X (ex Twitter). Il multiimprenditore americano ha diffuso una pubblicazione condivisa dal team di Tommy Robinson, secondo la quale l’attivista identitario si trova ormai in carcere da 26 giorni. Questo messaggio si riferisce anche al suddetto film “Silenziato”.
Il resto dopo questo annuncio
“La guerra civile è inevitabile”
Il 28 luglio Elon Musk aveva già reagito all’arresto di Tommy Robinson per le strade di Londra, rifiutandosi di obbedire. « Cosa ha fatto che potrebbe essere considerato terrorismo? », Ha chiesto il capo di Tesla sul social network Questa situazione, amplificata dai social network, ha provocato la forte reazione di Elon Musk. Quest’ultimo aveva in particolare stimato che un “ guerra civile ” era ” inevitabile » nel Regno Unito.