” Penso che…

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@ayanakamura_officiel / TV francese (DR)

Di Elsa Girard-Basset | Giornalista web

Attesa come la star della cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici, Aya Nakamura, suo malgrado, da diversi mesi suscita polemiche e divisioni. In questa cacofonia a volte difficile da ascoltare che contrappone i “pro” ai “contro”, molti artisti si sono espressi. Questo è soprattutto il caso di François Valéry, la cui opinione è molto chiara.

Era un desiderio manifestato da Emmanuel Macron, e dovrebbe effettivamente vedere la luce: sì, Aya Nakamura, salvo grandi inversioni di tendenza, eseguirà una o più canzoni di Edith Piaf durante la cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici di Parigi. Questa scelta, decisa a mostrare l’universalismo e la diversità della Francia, ha tuttavia fatto rabbrividire – e non poco.

Diversi artisti, invece, hanno preso la parola per manifestare il loro sostegno alla nativa di Bamako di fronte ai numerosi attacchi di cui è stata oggetto. In questo concerto vocale che ha riunito in particolare Patrick Bruel, Lara Fabian, Michel Drucker e persino Michel-Edouard Leclerc, abbiamo trovato un certo François Valéry.

François Valéry in soccorso di Aya Nakamura

Passando sul set di “Chez Jordan” all’inizio di maggio, l’autore, compositore e interprete si è inizialmente mostrato cauto, rispondendo “né sì né no”:

Non ho un’opinione. Credo che tutti siano liberi… Devi già essere carico per cantare Piaf ma la scelta è tua. Non è niente! Non è per tutti! Ma non sono contrario.

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Dopo le sue dichiarazioni, l’artista ha finito per convalidare la scelta dell’Eliseo di nominare Aya Nakamura per questo ruolo onorario:

Penso che sia un’artista molto pubblicizzata, che ha molti abbonati, questo è rispettabile. Quindi sono a favore. Non sono assolutamente contrario a nulla. Conosco così tanto i dettagli di questa professione che…

Commenti complessivamente positivi e incoraggianti, che cambiano rispetto a certi attacchi molto virulenti che ha subito il cantante. Oltre a personaggi politici segnati a destra come Eric Zemmour, Marine Le Pen o anche Jordan Bardella, si è offeso anche un certo Eric Naulleau. Sul set di “Buzz TV”, aveva così svuotato la borsa:

Questa è una pessima idea. Pessima idea perché Aya Nakamura è la più schifosa delle muzak, cioè della musica globalizzata. È il maltrattamento del francese, è l’autotune… Sono per il divieto dell’autotune o, in tal caso, una moratoria sull’autotune.

Se si poteva pensare che i cantanti della vecchia generazione sarebbero stati piuttosto contrari a vedere Aya Nakamura come musa ispiratrice della cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici, non è così. Dopo Hugues Aufray e Michèle Torr, è stato anche François Valéry a sostenere pubblicamente l’interprete di “Djadja” in questo progetto. Parole che, immaginiamo, scaldano il cuore del principale interessato.

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