Un attore argentino-brasiliano noto per le serie televisive è stato condannato questo lunedì, 10 giugno, a sei anni di carcere per lo stupro, 15 anni fa, di un’attrice allora minorenne, in un caso diventato emblematico del #MeToo in Argentina.
Juan Darthés, 59 anni, è stato condannato in Brasile, dove è nato e vive, per l’aggressione all’argentina Thelma Fardin, fatti accaduti nel 2009 in un hotel di Managua, in Nicaragua, dove si trovava con l’attrice 16enne. in tournée per promuovere una serie di successo, “Patito feo” (Il brutto anatroccolo).
La condanna, emessa dal tribunale di San Paolo, è stata annunciata in una conferenza stampa a Buenos Aires dagli avvocati dell’attrice, Carla Junqueira e Martin Arias Duval, presso la sede di Amnesty International Argentina, che si era mobilitata sul caso.
L’avvocato si è rallegrato per una sentenza “ferma e robusta”, ma ha ricordato che Darthés resta per il momento in libertà, con possibilità di appello contro questa sentenza, prima di un eventuale ricorso ad un’autorità superiore.
Thelma Fardin ha espresso il suo “sollevamento”, assicurando che “non cercava vendetta o ritorsione, ma offriva una forma di riparazione a questo bambino di 16 anni che ero”. E “aprire un futuro più giusto per le ragazze e le adolescenti”. “È un messaggio di speranza per tutti coloro che ancora soffrono qualche forma di abuso”dice l’attrice Thelma Fardin.
L’attore aveva allora 44 anni, 28 più di Fardin. Ha presentato denuncia solo nove anni dopo, alla fine del 2018, incoraggiata dalle dinamiche del movimento #MeToo negli Stati Uniti, in particolare nel cinema con le molteplici accuse contro il produttore Harvey Weinstein.
Il caso complesso ha visto la cooperazione dei sistemi giudiziari nicaraguensi, brasiliani e argentini. Essendo prescritti i fatti in Argentina, Thelma Ferdin ha sporto denuncia in Nicaragua. Poiché il Brasile non estrada i suoi cittadini, a San Paolo è stato avviato un procedimento fino al processo, sospeso per un po’ nel 2022 prima di riprendere. Juan Darthés, all’anagrafe Juan Pacifico Dabul, ha negato i fatti, definendo “manipolatore” il suo accusatore.
In Argentina, la vicenda aveva suscitato forte emozione, in particolare per la notorietà del signor Darthés, attore di successo di serie televisive, e aveva portato alla mobilitazione delle attrici argentine per denunciare molestie e violenze sessuali nell’ambiente artistico.
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