Gli avvocati di Sean “Diddy” Combs accusano il governo di aver diffuso un video di violenza contro la sua ex fidanzata Cassie del 2016 per “diffamare” la sua reputazione prima del processo.
In questa vicenda, le cui ricadute si preannuncia clamorose, tutto è permesso. Gli avvocati di Sean “Diddy” Combs, attualmente in carcere in attesa del processo, mercoledì hanno estratto la carta della vittimizzazione del loro cliente, accusando il governo di aver divulgato le immagini della sua aggressione fisica contro la sua ex fidanzata Cassie Ventura per fargli del male.
Per la cronaca, il rapper 54enne è stato arrestato lunedì 16 settembre alle 20:25 e accusato in particolare di traffico sessuale ed estorsione. Cinque mesi prima di questo arresto, le immagini di sorveglianza di un hotel trasmesse dalla CNN lo mostravano mentre attaccava fisicamente la sua allora compagna, Cassie. In questo video del 2016, lo si vede afferrare la cantante per il collo prima di gettarla a terra, prenderla a calci e trascinarla lungo il corridoio.
In nuovi documenti giudiziari diffusi dalla stampa americana, il team legale di Diddy sostiene che il governo ha fatto trapelare questo video per offuscare la sua reputazione. Secondo People, i suoi avvocati stanno chiedendo al distretto meridionale di New York di “indagare sulla presunta cattiva condotta del governo, in particolare per quanto riguarda fughe di notizie illegali che hanno provocato danni alla pubblicità preliminare”.
“Copertura mediatica dannosa”
Accusano quindi il Dipartimento per la Sicurezza Nazionale (DHS) di essere all’origine delle fughe di notizie che “hanno violato il diritto del signor Combs a un processo equo”. “Le fughe di notizie hanno prodotto una copertura mediatica altamente dannosa e sensazionalistica”, hanno scritto i suoi avvocati. Chiedono anche il rilascio di e-mail, documenti e registrazioni che il governo, compreso il DHS, potrebbe avere sulle fughe di notizie, nonché un ordine che vieti severamente loro di condividere con i media qualsiasi materiale relativo alla questione.
Gli avvocati del magnate dell’hip-hop affermano che “il piano del governo” ha impedito a Combs di ottenere un processo equo. Sostengono che le immagini del 2016 sono “l’esempio più eclatante” della presunta fuga di notizie, ma sottolineano anche le incursioni del marzo 2024 effettuate nelle case di Combs a Los Angeles e Miami.
Dopo che il filmato dell’hotel è emerso nel 2016, Diddy ha condiviso un video di scuse su Instagram, da allora cancellato, affermando in parte: “Ero in uno stato terribile. Voglio dire, ho toccato il fondo, ma non mi scuso. Il mio comportamento in questo video è imperdonabile. Mi assumo la piena responsabilità delle mie azioni in questo video.
Anche Cassie Ventura, che ha presentato una denuncia contro il suo ex compagno prima che la questione fosse risolta amichevolmente in termini segreti, ha preso la parola, scrivendo su Instagram: “La violenza domestica è IL problema. Mi ha trasformato in qualcuno che non avrei mai pensato di diventare. Con tanto lavoro, oggi sto meglio, ma non riuscirò mai a superare il passato”.