Il genero di Dominique Pelicot aggredito in udienza…

Il genero di Dominique Pelicot aggredito in udienza…
Il genero di Dominique Pelicot aggredito in udienza…
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Martedì 8 ottobre 2024, il genero di Dominique Pelicot ha testimoniato durante il processo per stupro di Mazan. Durante l’udienza è stato aggredito da un avvocato riguardo alla sua professione.

L’8 ottobre, Pierre P., genero di Dominique Pelicot, e suo fratello hanno testimoniato durante il processo per stupro a Mazan, discutendo del peggioramento della salute di Gisèle Pelicot.

Il genero ha descritto le condizioni della suocera, sottolineandone l’isolamento e le incoerenze, mentre veniva interrogato dall’avvocato Nadia El Bouroumi sul suo ruolo di giornalista in questa vicenda.

Questa testimonianza mette in luce le tensioni tra la difesa e i parenti delle vittime, sollevando interrogativi sul trattamento mediatico di questo delicato processo.

Le loro testimonianze erano attese con ansia. Martedì 8 ottobre il fratello e genero di Dominique Pelicot ha testimoniato durante il processo per stupro di Mazan. Pierre P., marito della figlia di Gisèle Pelicot, è così menzionato deterioramento della salute da sua suocera negli ultimi anni.

In effetti, questo preoccupava la sua famiglia che aveva”molto difficile raggiungerla”. Secondo Dominique Pelicot, sua moglie dormiva spesso perché era “molto stanco di occuparmi dei bambini”. Quando ha risposto, però, ha tenuto “commenti incoerenti“e”sembrava davvero nel gas”. Un atteggiamento che il genero spiega oggi: “Ora capisco che l’unico obiettivo era tenerla sotto il suo giogo”.

Il genero di Dominique Pelicot viene attaccato a causa della sua professione

Durante la sua udienza, Pierre P. ha affrontato l’avocate Nadia El Bouroumi. Colui che difende due dei 51 imputati ha così attaccato il genero di Dominique Pelicot sulla sua professione e sulla sua posizione nel processo per stupro di Mazan. Come promemoria, lo è il marito della figlia di Gisele Pelicot giornalista e caporedattore per BFMTV.

Di fronte a lui, colui che suscita polemiche sui social ha dichiarato: “In questo caso non sei parte civile. Penso che sia perché la tua posizione è delicata. Sei caporedattore di BFMTV. Per me la pubblicità dei dibattiti durante la visione di video (di stupri, ndr) costituisce un problema. Su BFM parli degli accusati solo come di mostri”.

Il giornalista si difende dagli attacchi dell’avvocato

Visibilmente in disaccordo con Nadia El Bouroumi, Pierre P. ha deciso di difendersi. Il padre per primo ha indicato che lui informato la sua direzione dei fatti. Ricorda inoltre che nella trattazione della causa la parola è stata sempre data alla difesa.

Il genero di Gisèle Pelicot assicura in particolare: “L’individuo a volte è indignato e totalmente indignato dalla tua linea di difesa. Il giornalista resta professionale. Non mi sarei mai permesso di parlare del processo Mazan sul nostro canale.”. Una risposta che ha il merito di essere chiara.

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