Gli ci è voluto un quarto di secolo per verbalizzare il suo trauma: Deryck Whibley, cantante del gruppo rock alternativo canadese Sum 41, confida di aver subito violenza sessuale e verbale nelle memorie che ha pubblicato martedì 8 ottobre 2024, riferisce BFMTV.
Cliccando su“Accetto”accetti il deposito di cookie da parte di servizi esterni e avrai così accesso ai contenuti dei nostri partner.
Maggiori informazioni alla pagina Policy di gestione dei cookie
Accetto
Racconta così, in Walking Disaster, la mia vita attraverso il paradiso e l’infernoche Greig Nori, il primo manager del gruppo, lo avrebbe incoraggiato a consumare alcol ed ecstasy durante un rave party… prima di baciarlo “appassionatamente”. A quel tempo, Whibley aveva solo 18 anni e Nori 34.
“Ho sempre pensato che mi sarei portato questa cosa nella tomba”, ha detto il rocker alla rivista Rolling Stonedichiarando che proprio mentre scriveva il suo libro si era sentito “costretto” a sollevare finalmente l’argomento, per mancanza di “vera onestà”.
“Autodifesa”
“Ho attraversato un lungo periodo della mia vita durante il quale non ci pensavo più”, sottolinea Deryck Whibley. Alla fine ho capito che si trattava di legittima difesa”.
Descrive anche una relazione di controllo (da Greig Nori) su tutti i membri del gruppo. La collaborazione tra il manager ed il gruppo canadese è terminata nel 2005, precisa BFMTV.
Il nostro dossier sulle “violenze sessuali”.
Formati nel 1996, i Sum 41 hanno pubblicato nove album. Il gruppo ha annunciato il suo ultimo album, Paradiso: x: Infernonel maggio 2023 e il suo ultimo tour, L’ultimo tour mondiale. È anche in questo contesto che si esibirà il 23 novembre 2024 all’Arena La Défense di Parigi.