“È così violento che non può più…”: gli ultimi giorni della vita di Johnny Hallyday raccontati come mai prima d’ora

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Il resto dopo l’annuncio

I suoi ultimi mesi furono un vero inferno… Colpito da un cancro ai polmoni allo stadio 4, con metastasi al fegato, allo stomaco e al pancreas, Johnny Hallyday è morto il 5 dicembre 2017, all’età di 74 anni, dopo più di un anno di trattamenti distruttivi contro una malattia che ha continuato a ridurre.

Un anno pieno di momenti forti, come il suo ultimo tour con Eddy Mitchell e Jacques Dutronc, ma anche momenti di lotta feroce e di grande dolore, a causa di questo cancro aggressivo che non gli ha fatto alcun favore, come ci racconta Anne -Sophie Jahn nel suo libro Gli ultimi giorni di Johnnypubblicato questa settimana dalle edizioni Grasset, i cui punti salienti si trovano in Partita di Parigi in edicola oggi, 2 maggio 2024.

Un cancro il cui tempo di sopravvivenza era stato inizialmente stimato in tre mesi, secondo lei, ma che alla fine richiederà più di un anno per prevalere. C’è da dire che Johnny Hallyday non si è mai visto morire:”già guarito dal cancro al colon e da un altro alla prostata, non ha intenzione di morire“, dice l’autore, che aggiunge che si tratta di “convinto che ce la farà“.

Johnny Hallyday: effetti collaterali insopportabili

Ma a quale costo? Questa sarà la domanda nelle settimane successive. Il trattamento che dovrebbe dargli una possibilità è molto potente e “colpisce altre cellule che si dividono rapidamente, come le cellule responsabili della crescita dei capelli o della rigenerazione intestinale, o le cellule del sangue“Gli effetti collaterali sono quindi molto gravi: “nausea, vomito, diarrea, affaticamento, alopecia” sono diventati parte della vita del cantante.

E potrà solo peggiorare: costretti a sopportare»trasfusioni di sangue, iniezioni di eritropoietina (EPO).“, viene inoltre trattato con uno speciale liquido contenuto”un agente alchilante (che lega i filamenti di DNA nella cellula, impedendone la replicazione)” e quello “brucia le sue cellule“Il suo corpo, già stanco, soffre molto.”Il cancro si è diffuso alle sue ossa, corrodendole e provocando fratture. Johnny non può più camminare. È costretto a sedersi su una sedia a rotelle. Aumentiamo le sue dosi di morfina ma subisce il martirio“, dice il giornalista.

Una grande battaglia contro la malattia che non gli impedisce di cantare: sotto morfina, conclude la sua tournée con una data commovente a Carcassonne, poi registra un album. Se sua moglie Laeticia”ritrova la speranza“vedendolo dare così tanto e poi vederlo subire due operazioni che gli permetteranno di rimettersi in piedi, la realtà purtroppo finisce per raggiungerlo”.chemioterapia, trasfusioni di sangue, osteopatia, agopuntura“, trattamenti”così violento da non riuscire più a nutrirsi“Altro che per sonda gastrica, la fine si avvicina.

La “guerra” finisce

Nel novembre 2017, il cantante fu ricoverato alla clinica Bizet per problemi respiratori e i medici annunciarono alla moglie, madre delle sue ultime due figlie Jade e Joy, all’epoca di 13 e 9 anni, che “la guerra è finita“e lo incoraggiano ad avvertire David e Laura, i suoi due figli maggiori. Vengono subito con le rispettive madri, Sylvie Vartan e Nathalie Baye, ma il padre si rifiuta più volte di vederli, litigando”che non sta morendo“.

Tornato a casa, il cantante”che ha perso 15 chili in un mese e non riesce più a mangiare, galleggia in mutande [et] riesce ad alzarsi solo trenta minuti al giornoE finirà per soccombere al malore, qualche settimana dopo, la notte del 5 dicembre, circondato dal suo medico, dal suo allenatore sportivo e dal suo fedele Karl, autista e guardia del corpo. Sempre al suo fianco ma distante fin dai primi minuti. , sua moglie non si è mai arresa, non si è mai arresa. Ci ha creduto fino alla fine, nonostante i momenti più difficili della malattia e che deve ricordare tutti questi momenti con dolore…

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