In una conferenza stampa prima della partita di oggi contro il Paris Saint-Germain, Pierre Ekwah ha parlato degli ingredienti necessari affinché lo Stéphanois possa ottenere un risultato al Parco dei Principi.
Pierre Ekwah: “Contro il Parigi non sarà una partita facile, dovremo aspettarci qualcosa di diverso dall’incontro contro il Reims. Davanti a noi ci sarà un undici titolare con sole nazionali. Andremo al Parco dei Principi con buone intenzioni, Facendo quello che sappiamo fare senza cambiare i nostri principi di gioco, semplicemente, il livello davanti a noi sarà completamente diverso. Sono pronto a fare lo stesso incontro contro il Reims, anzi voglio fare meglio anche se così sarà non la mia condizione. nello spirito, finché rimarrò a casa andrò al Parco dei Principi per fare una grande esibizione.
L’idea collettiva è quella di partire con le stesse intenzioni di gioco, anche se contro di noi c’è il Parigi. Se iniziamo a cambiare le cose ci perderemo nelle nostre idee e poi potremmo prendere uno schiaffo al PSG. Questa squadra è ancora forte, è la migliore squadra della Ligue 1 nonostante alcuni cambiamenti e partenze importanti. Hanno questa capacità di sorvolare la Ligue 1, giocare contro di loro con l’ASSE è diverso che giocare contro altri club di Ligue 1. È una squadra che sentiamo di conoscere perché guardiamo le partite europee, ma guardare la Champions League in TV è molto diverso da quando l’allenatore analizza nel dettaglio quello che stanno facendo.
Per dare fastidio al PSG bisogna fare tante cose e farle molto bene. A dire il vero non voglio sbilanciarmi troppo, ascolteremo solo le indicazioni dell’allenatore e non negheremo la nostra identità. Se vieni a mettere l’autobus, non succederà. Dobbiamo andare lì con voglia e non dirci che soffriremo e soffriremo per 90 minuti. Vengo dalla regione di Parigi, il Parco dei Principi è uno dei luoghi più leggendari del campionato francese. Successivamente non si tratta del ritorno di Pierre Ekwah a Parigi, tutt’altro. L’unica cosa che cambia per me è che la mia famiglia, che è a 500 km da Saint-Étienne, sarà a 30 minuti dallo stadio. Ho comprato pochi biglietti per loro, a differenza di Dylan (Batubinsika, ndr, allenato al PSG), secondo me ne ha comprati troppi (ride)!
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