Bybit limiterà temporaneamente i suoi servizi per gli utenti indiani a partire dal 12 gennaio.
Questa pausa arriva mentre la piattaforma completa la sua registrazione come fornitore di servizi di risorse digitali virtuali presso l’Unità di informazione finanziaria indiana, secondo un annuncio della società.
Durante questo periodo, gli utenti indiani non potranno aprire nuove transazioni in criptovalute o fiat, accedere a prodotti di trading o partecipare a campagne. Le posizioni in derivati esistenti saranno impostate in modalità “close-only”, consentendo agli utenti di chiudere le proprie posizioni ma impedendo loro di apportare modifiche o aggiunte ad esse.
Inoltre, gli annunci di trading peer-to-peer in INR verranno rimossi, i rapporti di copy trading verranno annullati e i bot di trading verranno disattivati entro il 13 gennaio. I prelievi, tuttavia, rimarranno inalterati.
Bybit ha affermato che la mossa è una risposta ai “recenti sviluppi da parte delle autorità di regolamentazione indiane” e segue le restrizioni precedenti. Dal marzo 2023, il governo indiano ha richiesto a tutti gli operatori VASP, compresi gli scambi offshore, di registrarsi ai sensi della legge sulla prevenzione del riciclaggio di denaro.
Le questioni normative di Bybit
Questo non è il primo ostacolo normativo per Bybit. L’exchange è uscito dal Canada nel maggio 2023, ha sospeso i servizi nel Regno Unito entro settembre 2023 e ha cessato le operazioni in Francia nell’agosto 2024 a causa delle sfide relative alle licenze.
Nel dicembre 2024, l’autorità di regolamentazione dei titoli della Malesia ha adottato misure coercitive contro la borsa per aver operato senza un’adeguata registrazione.
Bybit ha espresso il proprio impegno a riprendere i servizi completi in India una volta completato il processo di registrazione. La società prevede che ciò accada nelle prossime settimane e afferma che mira ad allineare le proprie operazioni con i quadri normativi in evoluzione.
“Ci impegniamo a riprendere il servizio completo non appena avremo completato il processo di registrazione presso la FIU”, si legge nell’annuncio.
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