Mentre aumentano le tensioni tra Parigi e Algeri, il ministro delle Forze Armate, Sébastien Lecornu, denuncia “un sentimento antifrancese”, utilizzato come “un guadagno politico interno” in Algeria, a dispetto della lotta al terrorismo.
In una lunga intervista rilasciata al Journal du Dimanche, Sébastien Lecornu ha parlato della crisi tra Francia e Algeria. Il Ministro delle Forze Armate si è rammaricato della posizione di “parte della classe politica algerina”.
“Non possiamo più tollerare che gli attacchi contro la Francia vengano utilizzati come vantaggio politico interno da parte della classe politica algerina”, ha dichiarato, denunciando “il sentimento antifrancese”.
Per il Ministro delle Forze Armate è deplorevole questo posizionamento di Algeri di fronte, in particolare, alla continua detenzione di Boualem Sansal e al licenziamento di un influencer algerino che ha minacciato il nostro territorio.
“Me ne rammarico perché contraddice gli interessi di Algeri e gli interessi di Parigi sotto vari aspetti, in particolare nella lotta al terrorismo”, ha spiegato.
Il Ministro delle Forze Armate, infatti, ha prospettato un aumento della mortalità legata al terrorismo nel Sahel dopo il ritiro delle truppe francesi.
Non esiste un piano in cui, sul campo, militare, di intelligence o di antiterrorismo, non abbiamo bisogno di un buon coordinamento tra Algeri e Parigi, come tra Rabat e Parigi”, ha concluso Sébastien Lecornu.