L’allenatore Mikel Arteta ha sottolineato martedì le “terribili conseguenze” che le molestie online possono avere sui giocatori e su coloro che li circondano, in reazione agli attacchi contro l’attaccante Kai Havertz e il suo partner.
Il nazionale tedesco ha fallito diverse occasioni chiare, poi ha sbagliato il tiro in porta, durante la partita persa contro il Manchester United domenica in FA Cup.
Sua moglie incinta Sophia Havertz ha condiviso screenshot sui social media che mostravano messaggi di odio, incluso uno che desiderava “abortire”.
Il club ha denunciato i messaggi alla polizia e sta collaborando con una società di dati specializzata per cercare di identificare i colpevoli.
“Dobbiamo davvero fare qualcosa al riguardo, perché accettare questo, nasconderlo, ha conseguenze terribili”, ha reagito Mikel Arteta, a viso chiuso, in una conferenza stampa. “È qualcosa che dobbiamo davvero sradicare in questo sport”, ha aggiunto.
L’allenatore ha sottolineato il comportamento “cinico”, ma anche l’ipocrisia di certi tifosi, capaci un giorno di festeggiare l’attaccante e il giorno dopo di insultarlo. “Il 27 dicembre in casa vincemmo 1-0, Kai Havertz segnò un gol e tutto lo stadio cantò ‘Waka Waka’ (ndr: una canzone di Shakira) in suo onore”, ha ricordato.
“Quali sono le prospettive? Siamo tutti responsabili, tu (giornalisti) siamo responsabili, tutti sono responsabili della narrazione, tutti sono responsabili del modo in cui parliamo e non possiamo voltarci dall’altra parte”, ha continuato Arteta.
In ogni caso “si tratta di una questione molto seria. Colpisce lui, colpisce me, colpisce tutti coloro che lavorano in questo ambiente” e “non possiamo accettarlo”, ha insistito.
