la nostra recensione dell’ultimo film di Pedro Almodóvar

-

Tre anni dopo il bellissimo Madri parallele (con la sua fedele attrice Penélope Cruz), Almodóvar adatta il romanzo Cosa stai passandopubblicato dall’americana Sigrid Nunez nel 2020 (tradotto da Stock nel 2023 con il titolo Allora qual è il tuo tormento?) e ci porta sulla costa orientale degli Stati Uniti.

Un thriller sobrio

L’autrice di best-seller, Ingrid (Julianne Moore) torna a New York dopo molti anni trascorsi in Europa. Lì scopre che la sua vecchia amica Martha (Tilda Swinton) ha un grave cancro al cervello. Va subito a trovarla in ospedale, dove Martha le confida del suo passato, del suo difficile rapporto con la figlia… Mentre al momento della diagnosi, Martha aveva fatto i conti con l’idea della sua morte imminente, segue un trattamento sperimentale che sembra funzionare. Martha, però, chiede a Ingrid un servizio doloroso, che quest’ultima finisce per accettare…

Tilda Swinton, magistrale in “La voce umana” di Pedro Almodóvar

Nel 2020, Almodóvar ha presentato a Venezia il suo primo film in lingua inglese, il magnifico mediometraggio La voce umanasecondo Jean Cocteau, con già un’immensa Tilda Swinton. Seguito, ultimo anno del film medio Strano modo di vivere con Ethan Hawke e Pedro Pascal. Il passaggio al lungometraggio è avvenuto in modo naturale e lo spagnolo può contare sulla maestria delle sue due attrici d’eccezione per immergerci nel cuore di una trama che affronta, in modo piuttosto sconcertante, il tema della fine della vita.

Ingrid (Julianne Moore) e Martha (Tilda Swinton), due vecchie amiche, si riuniscono per condividere un’esperienza decisiva… ©Pathé

Il rapporto con la morte

Con La stanza accantosiamo lontani dai voli melodrammatici che caratterizzano da tempo il cinema di Almodovar. Ciò che colpisce qui è la moderazione, la messa in scena quasi clinica, che ritorna un po’ al tono meccanico La pelle in cui vivo nel 2011. Nonostante il tema doloroso, quello della fine della vita, siamo infatti lontani dagli sfoghi melodrammatici di Tutto su mia madre (1999), Parla con lei (2002) o Ritorno (2006).

Con “Strange Way of Life”, Pedro Almodóvar esplora i resti di “Brokeback Mountain”

Trasportato dalle corde inquietanti del fedele compositore del regista, Alberto Iglesias, La stanza accanto prende i toni di un thriller per raccontare la storia del rapporto che si rinnova tra questi due amici che si ritrovano dopo tanti anni e che condivideranno un’esperienza unica in una sublime villa nel bosco, a nord di New York…

“Dolor y Gloria”, un autoritratto immaginario di Pedro Almodovar, con Antonio Banderas che interpreta il ruolo della sua vita

Ma questa è solo una falsa pista per Almodóvar. Oppure, se esiste un thriller, è quello che porterà all’inevitabile fine. Dopo aver fatto il punto sulla sua vita e carriera nello splendido Dolore e gloria nel 2022, il regista 75enne questa volta esplora il diritto a morire con dignità. E questo, in un contesto americano in cui il suicidio assistito è legalizzato solo in cinque stati americani…

©Pathé

La stanza accanto Dramma Sceneggiatura e regia Pedro Almodovar (secondo Cosa stai passando di Sigrid Nunez) Fotografia Edu Grau Alberto Iglesias Montaggio Teresa Font Con Tilda Swinton, Julianne Moore, John Turturro, Alessandro Nivola, Juan Diego Botto, Raúl Arévalo… Durata 1h50

-

PREV due affreschi di Aurec-sur-Loire in corsa per il titolo mondiale
NEXT Joe Biden rende omaggio al suo “amico” Justin Trudeau dopo le sue dimissioni