Il DFAE deve riesaminare il caso di un combattente svizzero dell’IS

Il DFAE deve riesaminare il caso di un combattente svizzero dell’IS
Il DFAE deve riesaminare il caso di un combattente svizzero dell’IS
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Keystone-SDA

Il Tribunale federale ha accolto il ricorso di un ex combattente svizzero dello Stato islamico (IS) detenuto in Siria. Il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) deve esaminare la richiesta di rimpatrio di questo trentenne.

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27 dicembre 2024 – 11:30

(Keystone-ATS) Nel dicembre 2023 l’avvocato del detenuto ha presentato ricorso al Tribunale amministrativo federale, sostenendo che il DFAE non aveva adottato una decisione discutibile in risposta alla richiesta di rimpatrio. La Corte, però, non è entrata nel merito. Il Tribunale federale ha annullato questa decisione: secondo esso, le condizioni di detenzione del trentenne fanno sì che egli abbia interesse a che venga emessa la decisione richiesta.

La questione ritorna al DFAE. La Corte federale spiega che il dipartimento deve tenere conto dell’attuale situazione in Siria, “che richiede, se necessario, una nuova valutazione del pericolo per la vita e l’integrità fisica invocata dal ricorrente”. La messa in pericolo può, in via eccezionale, giustificare il diritto alla tutela consolare richiesta.

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