Una serenità rasserenante aleggia su tutto ciò che fanno. Ariel Ashe e Reinaldo Leandro si sono incontrati nel 2008 e hanno creato il loro studio di architettura d’interni che imporrà rapidamente uno stile che gli somiglia, semplice, chic e rilassato, dove la scelta di materiali e colori, il mix di stili evocano le loro radici, Messico e Venezuela. Una tavolozza che applicano tanto a un attico newyorkese quanto a una residenza cittadina o una villa al mare. Il loro vantaggio: creare storie in spazi che non ne avevano più; trasformare locali industriali o commerciali in spazi abitativi caldi e contemporanei, rispettando i volumi esistenti, cancellando vestigia obsolete per crearne altre, più autentiche.
www.asheleandro.com
Aline Asmar d’Amman
Architetto, Parigi, Beirut
L’architetto e fondatore dell’agenzia Culture in Architecture crea ponti tra culture, tesse un legame tra passato e presente e affronta ogni progetto con una forza narrativa evocativa, attingendo a un alfabeto del grezzo e del prezioso, dell’heritage e della modernità, della poesia e materialità. Ai quattro angoli del mondo, Aline Asmar di Amman porta avanti un lavoro trasversale di trasmissione della conoscenza, collaborazione con le professioni artistiche e conversazioni culturali. In arrivo è la trasformazione di Palazzo Dona Giovanelli, a Venezia, per la quale spera che il 2025 sia finalmente l’anno adatto.
cultureinarchitecture.com
Tristan Auer
Designer d’interni, Parigi
Per una delle suite del Four Seasons di Parigi, l’architetto ha declinato, senza plagiarli, i principi delle sue precedenti ristrutturazioni (Crillon a Parigi, Carlton a Cannes): trascendere gli spazi, immergerli nella modernità senza cancellarne il passato, incorporando la tradizione nella vita di tutti i giorni, riunendo l’artigianato più raffinato, su misura, di alta qualità. In sintesi, “reinterpretare il patrimonio in modo rispettoso e innovativo” ha detto. Un principio che ha applicato anche al Mandarin Oriental di Zurigo, per il quale si è ispirato al grigio delle strade, all’azzurro dei tetti delle chiese, all’azzurro e al verde del lago, delle montagne e del cielo. Quest’anno ha anche ultimato il ristorante di Anne Sophie Pic a Losanna e due progetti residenziali.
www.tristanauer.com
Francesco Balzano
Architetto e designer d’interni, Parigi
Progettando edizioni personalizzate e limitate di mobili, Francesco Balzano eleva la semplicità alla massima raffinatezza, mescolando materiali nobili, linee pure e funzioni essenziali nella logica dei mobili da collezione. Dal 2020 firma con l’agenzia di interior design After Bach, fondata con Jessica Berguig, per interni dalle armonie sottili. Presentate durante la sua prima mostra personale a New York quest’anno, le collezioni Inizio et Loci illustrare la riflessione del creatore sulla dualità della monumentalità e della fragilità della natura.
francescobalzano.com
Barbiere Osgerby
Designer, Londra
Concentrare tutta la propria attenzione sulla sperimentazione, sulla materia, sul colore, sul design industriale, non è incompatibile con la creatività. Questo è ciò che dimostrano Edward Barber e Jay Osgerby, diplomati al Royal College of Art, fondando il loro studio a Londra nel 1996, poi l’Universal Design Studio nel 2001 e il Map Project Office nel 2012. Nel marzo 2024, hanno presentato in anteprima a Amburgo la sedia Mikado pubblicato da Vitra. Tra le novità anche sei candelabri Pilotis per Puiforcat in argento massiccio ispirate all’antica Grecia, nuove varianti di lampade da tavolo e lampade a sospensione Vetro del fattorino per Flos e 18 nuovi colori Natura morta per il marchio di vernici scandinavo Bléo.