Un gigantesco affresco di Mahn Kloix rende omaggio all’ambulanza SOS Méditerranée sul “Muro Zidane” a Marsiglia

Un gigantesco affresco di Mahn Kloix rende omaggio all’ambulanza SOS Méditerranée sul “Muro Zidane” a Marsiglia
Un gigantesco affresco di Mahn Kloix rende omaggio all’ambulanza SOS Méditerranée sul “Muro Zidane” a Marsiglia
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Un gigantesco affresco dipinto dallo street artist Mahn Kloix in omaggio ai soccorritori dell’ambulanza SOS Méditerranée è esposto da venerdì a Marsiglia, sull’emblematico “muro Zidane” a picco sul mare.

Sulla facciata di 100 m2 lungo il cornicione, un soccorritore scruta il mare con un binocolo, succedendo così a “Zizou”, la leggenda del calcio francese, il cui nome è rimasto per i marsigliesi attaccato a questo muro, anche se il suo manifesto, affisso nel 1998 da un produttore di attrezzature sportive, è scomparso da 20 anni.

“Sostituiamo un eroe nazionale con un altro”ha spiegato all’AFP Mahn Kloix, un artista marsigliese impegnato che ha firmato numerosi affreschi per illustrare il coraggio di “minoranze oppresse e agenti di cambiamento”.

“Questa donna è una dipendente di SOS Méditerranée, ripresa da una foto dei loro archivi”spiega Mahn Kloix: “Sembra davvero affacciato sul mare, quindi c’è un significato molto forte in questo luogo, e poi Marsiglia è una terra accogliente che da sempre guarda al Mediterraneo”.

“L’affresco di Mahn evoca le basi stesse della nostra missione che i nostri soccorritori dedicano molto più tempo a scrutare l’orizzonte alla ricerca di imbarcazioni in pericolo che a risparmiare tempo”aggiunge Sophie Beau, direttrice generale di SOS Méditerranée, che lo vede anche come un simbolo più ampio.

“Questa immagine per me rappresenta anche la necessità che la società civile tenga gli occhi aperti verso il mare, vegli sul mare perché gli Stati stanno fallendo”aggiunge.

Katia Rode, una passante di 60 anni, è rimasta affascinata da quest’opera in bianco e nero: “Credo che il disegno sia molto bello! Ricordiamoci di vedere un po’ più in là della punta del nostro naso. Non è male!”ha reagito all’AFP.

Dalla sua prima missione in mare nel 2016, SOS Méditerranée spiega di aver salvato quasi 41.000 uomini, donne e bambini, principalmente nel Mediterraneo centrale, la rotta migratoria più pericolosa del mondo.

Nel 2023, secondo gli ultimi dati dell’Organizzazione internazionale per le migrazioni (OIM), 3.155 migranti sono morti o scomparsi dopo aver tentato di attraversare il Mediterraneo per raggiungere l’Europa. Da gennaio, secondo la stessa fonte, sono morti o dispersi 1.643 migranti.

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