Safia Mokrani vince il Primo Premio Giovani Architetti

Safia Mokrani vince il Primo Premio Giovani Architetti
Safia Mokrani vince il Primo Premio Giovani Architetti
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Il Primo Premio della 13a edizione del Concorso Nazionale per Giovani Architetti, indetto dalla rivista specializzata “Vie de Villes” e accompagnato dal Gruppo Industriale Algerino del Cemento (GICA), è stato assegnato alla giovane architetta Safia Mokrani di Tizi Ouzou.

La cerimonia di premiazione si è svolta nella sala Ali-Maâchi del Centro Espositivo Safex (Pins Maritimes), a margine della 26a edizione del Salone Internazionale dell’Edilizia, dei Materiali da Costruzione e dei Lavori Pubblici (Batimatec), che si svolgerà dal 5 maggio al 9.

Il giovane architetto ha vinto questo premio tra gli otto progetti finalisti in lizza per questo concorso nazionale il cui tema era “Ripensare gli spazi comuni nei complessi residenziali”.

Il secondo premio di questo concorso è stato assegnato al giovane architetto Youcef Fares Belhadid di Algeri, mentre il terzo premio è stato assegnato a Nadir Madjoudj di Boumerdès.

Questi tre vincitori hanno ricevuto assegni per 400.000 DA per il primo e una “Charrette d’Oro”, per 200.000 DA e una medaglia d’argento per il secondo, e per 100.000 DA e una medaglia di bronzo per il terzo.

Questo concorso, accompagnato e sponsorizzato dal Gruppo Industriale Algerino del Cemento (GICA) e dalle aziende algerine Aymen Promotion, Sika Algeria e dalla società “Algal +”, ha permesso agli architetti partecipanti di proporre soluzioni innovative e sostenibili per trasformare gli spazi esterni e costruire terrazze nel grande città urbana di Ali Mandjeli nella wilaya di Costantino.

I tre vincitori hanno preso in considerazione, secondo i membri della giuria, i temi del risparmio idrico, della valorizzazione della vegetazione e della promozione delle energie rinnovabili, nonché gli aspetti e le specificità della società algerina (tradizioni, convivialità ed eventi come feste di matrimonio).

Nell’ambito dei loro progetti, i candidati finalisti hanno proposto idee per la sistemazione esterna di cortili e strade al fine di creare opportunità di scambi, incontri e spazi per bambini e donne, integrando dimensioni ecologiche, estetiche e sociali.

Intervenendo in questa occasione, Akli Amrouche, architetto urbano, direttore della rivista “Vie de Villes”, ha affermato che i tre finalisti di questa 13a edizione sono stati scelti tra i 438 candidati inizialmente iscritti a questo concorso nazionale.

Amrouche ha inoltre sottolineato che questo concorso nazionale di architettura tende a diventare “una vera tradizione che permette ai giovani partecipanti di impegnarsi nella riflessione e nella costruzione di un nuovo tipo di habitat che rifletta la cultura e la civiltà algerina.

In tal senso, ha osservato che tutti i progetti di sviluppo proposti dai candidati, che utilizzano nuove tecnologie di progettazione e materiali innovativi, sono fattibili e possono essere sostenuti dai titolari dei progetti, rilevando tuttavia che la giuria che ha assicurato la selezione di questi tre finalisti è composta da professionisti e architetti senior che hanno accumulato una vasta esperienza in questo campo.

AP

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