Architettura ed edilizia: i materiali del futuro!

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Con Il Tour dei materiali di una casa ecologicail CAUE Rhône Métropole* ospita un’affascinante mostra che mette in discussione il nostro rapporto con l’edilizia e l’ambiente!

Giovani e impegnati nella riflessione sul significato della loro professione, gli architetti della cooperativa Anatomies d’Architecture presentano una mostra che spiega la ristrutturazione di una tradizionale fattoria normanna che hanno realizzato con un approccio ecologico e ambientale eccezionale: 0% di cemento, 0 % membrane plastiche, 100% materiali ultra locali.

Attualmente nel settore edile i materiali emettono molta CO2quindi in Francia il cemento è responsabile del 3% di queste emissioni.

Questo progetto è stato quindi pensato come un laboratorio didattico il cui obiettivo è riapprendere l’architettura, riutilizzare materiali perduti o esistenti, promuovere gli artigiani locali e il loro know-how, scegliendo materiali che provengano il più possibile da 100 chilometri intorno al sito e almeno trasformato.

Molto ben documentata, la mostra si svolge sotto forma di un enorme fumetto con testi esplicativi, figure, ritratti di artigiani per avvisarci del disastro ambientale, sociale, economico e patrimoniale dell’edilizia così come è praticata in Francia e nei dintorni mondo.

Otto materiali utilizzati sono presentati su pannelli di colore diverso attorno agli stessi quattro marcatori: l’origine di un materiale, la sua trasformazione, la sua implementazione sul sito e il modo in cui è stato integrato nel progetto.

I campioni sono posti al centro della mostra per poterli comprendere meglio alla vista e al tatto.

© Laurent Kronental / ADA / Le Costil

Otto i materiali utilizzati per ristrutturare il casale

Otto materiali vengono spiegati ai visitatori: il riuso di mattone in terracotta (3.000 ne sono state pulite e riutilizzate delle 35.000 base), efficiente grazie alla sua inerzia termica ma anche fonte di comfort e risparmio energetico; la robiniaun albero il cui legno imputrescibile permette di realizzare fondazioni per sostituire il cemento con pali di legno (vitali per 500 anni) che non inquinano il suolo e possono essere trasformati in compost; Abete di Douglas per la struttura in legno del casale; canapa per l’isolamento con il suo metodo di coltivazione sostenibile e privo di sostanze chimiche, a differenza del poliuretano e del polistirolo altamente inquinanti integrati negli attuali sistemi di isolamento.

L’artigiano rappresentato nel fumetto progettò un proprio sistema per lanciare la lana di canapa. Poi arriva una tecnica di costruzione dove Terra mescolato con fieno e rami permettere lo sviluppo delle conocchie per realizzare un pavimento su cui viene posato un parquet e il Castagna con cui è realizzato il rivestimento esterno della casa.

Anche qui il designer illustra l’artigiano che, per realizzarli, ha inventato una macchina con vecchi fuselli, la vecchia tecnica di lavorazione non più rispondente alle attuali norme di sicurezza.

A conclusione del percorso espositivo, due pannelli illustrano il riutilizzo dei tappi di bottiglia. sughero frantumato e polverizzato per creare un isolante imputrescibile alto un metro ed evitare poi la risalita capillare la Quercia riutilizzo (mobili, porte, ecc.) con cui venivano realizzate una ad una le tessere di legno prima di essere posizionate sul pavimento.

Molto istruttiva, la mostra si rivolge a tutto il pubblico e dimostra davvero che le questioni ambientali sono legate all’architettura urbana. Gli architetti qui non pretendono di reinventare ma piuttosto di adottare un approccio bassa tecnologia e virtuosa allo stesso tempo come avventura umana e riflessione sulla nostra società.

Da non perdere l’8 giugno, nell’ambito del festival BD di Lione, l’incontro con Félix Roudier, ideatore della mostra!

Il Tour dei materiali di una casa ecologica – Anatomie dell’Architettura – Fino al 28 novembre al CAUE Rhône Métropole. ENTRATA LIBERA.

*CAUE Rhône Métropole: Consiglio di architettura, urbanistica e ambiente del Rodano Métropole

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