Le radio private formano un fronte unito in seno alla Radio Alliance – Image

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L’Alleanza “riunisce per la prima volta radio private, locali e nazionali, generaliste e tematiche presenti sul territorio”, spiega in una conferenza stampa la struttura presieduta da Régis Ravanas, direttore generale delle attività audio del gruppo M6 pubblicazione . Oltre alle stazioni M6 (RTL, RTL2, FUN Radio), riunisce quelle del gruppo NRJ (NRJ, Nostalgie, Chérie FM, Rire et Chansons), Lagardère (Europa 1, Europa 2 e RFM) e RMC BFM (RMC e BFM Business), già membri di un’altra organizzazione di lobbying, il Radio Bureau. A ciò si aggiungono Radio Classique (gruppo Les Echos-Le Parisien), Skyrock e i 176 membri di Sirti (unione radiofonica indipendente) come OÜI FM o Radio Nova.

“Nell’attuale contesto di trasformazione degli usi, è essenziale unirsi e lavorare insieme sui cambiamenti del settore e sugli sviluppi normativi o tecnologici”, ha spiegato Régis Ravanas, citato nel comunicato stampa. L’Alleanza, il cui vicepresidente sarà Christophe Schalk, presidente di Sirti, deve quindi instaurare “un dialogo costante” con “le autorità pubbliche a favore di un quadro legislativo regolamentare modernizzato”, si legge nel testo. Dovrà inoltre garantire “la promozione dei mezzi radiofonici”, ascoltati “in media 2 ore e 50 minuti al giorno” da “quasi 7 francesi su 10”. La sua commissione pubblicitaria, che riunisce le agenzie dei suoi membri, “sarà responsabile di stabilire tutti i lavori e gli studi per il mercato”, si aggiunge.

Negli ultimi anni le radio private si sono già unite per opporsi in particolare ad un possibile abolizione del tetto massimo delle entrate pubblicitarie per Radio , il gruppo televisivo pubblico. La riduzione delle avvertenze legali, questi messaggi informativi trasmessi al termine degli spot pubblicitari o anche l’adeguamento delle quote per le canzoni francofone fanno parte dei cavalli di battaglia delle emittenti private. Nel 2021, quest’ultima ha anche unito le forze con Radio France per lanciare l’applicazione Radioplayer in risposta alla concorrenza dei giganti di Internet. Dal 2022 pubblico e privato collaborano anche in seno ad un’associazione di comunicazione per l’implementazione del DAB+, la radio digitale.

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