Dopo aver deliziato con “Hyper Light Drifter”, lo studio americano ha immaginato il seguito spirituale, intitolato per l’occasione “Breaker”, passando però dal 2D al 3D. Ci ritroviamo quindi catapultati su una mappa generata casualmente, da soli o insieme ad altri, e l’obiettivo finale consiste nell’annientare il re degli abissi e i suoi luogotenenti. Ovviamente ci sono molti punti di interesse che offrono vari miglioramenti.
Ma spesso il prezzo da pagare è alto. Effettivamente la difficoltà, soprattutto all’inizio, sembra irraggiungibile. Inoltre, devi imparare nel modo più duro, perché il gioco è avaro di consigli. Il gameplay è buono, dinamico e offre combattimenti amichevoli a distanza o corpo a corpo. Abbiamo anche una schivata generosa, ma una parata con un tempismo pazzesco.
In effetti, veniamo lavati ancora e ancora, per colpa di numerosi errori che dovranno essere cancellati. A partire da una telecamera insopportabile, uno scenario che ostacola la visuale nei momenti peggiori, una configurazione del pad poco intuitiva e un accumulo diabolicamente rallentato dalle poche risorse raccolte. La frustrazione non è mai lontana, così come la rabbia. Tuttavia continuiamo, perché l’esplorazione e la corsa al bonus tengono il giocatore con il fiato sospeso.
Disponibile in accesso anticipato, “Hyper Light Breaker” risolverà sicuramente la situazione. Ma per il momento devi essere davvero masochista per entrarci, soprattutto da solo.