L’anno del centenario dovrebbe essere positivo per la Migros in termini di fatturato. Il capo del gigante arancione, Mario Irminger, prevede un aumento delle vendite. Tuttavia, si prevede che i licenziamenti continueranno.
“Per il 2024 il fatturato della Migros dovrebbe superare i 32 miliardi di franchi dell’anno precedente”, ha dichiarato Mario Irminger in un’intervista pubblicata lunedì sui giornali CH Media. Il capo del colosso arancione si aspetta che i risultati operativi siano “altrettanto buoni, o addirittura migliori, rispetto al 2023”.
Ricordiamo che il grande distributore ha presentato un utile di soli 175 milioni nel 2023, uno dei suoi peggiori risultati. “Un anno fa abbiamo dovuto effettuare un ammortamento straordinario molto significativo. Questa volta non sarà più così. Da un punto di vista puramente operativo stiamo andando un po’ meglio in termini di redditività”, spiega il signor Irminger.
Nel 2025, invece, a causa della strategia di abbassamento dei prezzi, le vendite diminuiranno di 500 milioni. “Allo stesso tempo, dovremmo vendere di più in termini di volume. Ciò significa che le vendite nei supermercati dovrebbero rimanere stabili. La vendita online nel settore non alimentare continuerà a crescere fortemente», assicura il direttore della Migros. Quest’anno però la Migros subirà notevoli perdite a seguito della vendita dei suoi mercati specializzati.
Il colosso arancione ha iniziato nel 2024 la più grande trasformazione della sua storia, annunciando a febbraio l’eliminazione di 1.500 posizioni. Finora sono già andate perdute circa 726 posizioni. Nella sua intervista, Irminger suggerisce che ci saranno ulteriori licenziamenti nel 2025.
Dal 1° gennaio l’esenzione IVA è stata abbassata da 300 a 150 franchi per combattere il turismo degli acquisti. Buone notizie per il presidente della direzione generale della Federazione delle cooperative Migros (FCM), che avrebbe però voluto un ulteriore giro di vite. «Una riduzione a 50 franchi sarebbe stata l’ideale», afferma.
Quest’anno la Migros festeggia il suo centenario. In questa occasione, il gigante arancione trasforma il suo nome in “Grazie” per “ringraziare il popolo svizzero per la sua fedeltà”, si legge in un comunicato stampa pubblicato lunedì. Il logo verrà parzialmente adattato.
Questo articolo è stato pubblicato automaticamente. Fonti: ats/awp