Il 2025 segna un momento cruciale per il settore immobiliare in Francia, con l’entrata in vigore di nuovi obblighi normativi. Transizione energetica, supervisione degli alloggi turistici ammobiliati e riforme della comproprietà: questi grandi cambiamenti influenzeranno sia gli individui che i professionisti. Nel suo ultimo comunicato stampa, la Federazione nazionale del settore immobiliare (FNAIM) fa il punto sui nuovi sviluppi da anticipare per adattarsi a questo nuovo quadro.
Alloggiamento ad alta intensità energetica nel mirino
Dal 1° gennaio 2025, gli alloggi classificati G nella diagnosi di prestazione energetica (DPE) saranno dichiarati “indecenti”, rendendone illegale l’affitto. Questa misura, derivante dalla legge sul Clima e Resilienza, potrebbe comportare una notevole riduzione dello stock locativosoprattutto per i proprietari che non dispongono dei mezzi necessari per finanziare i lavori di ristrutturazione e spesso sono già coinvolti in un mutuo immobiliare.
Per i territori d’oltremare, quest’obbligo sarà rinviato al 2028. Nella Francia continentale, gli alloggi classificati F ed E seguiranno rispettivamente nel 2028 e nel 2034. Un’altra modifica importante: Le diagnosi DPE effettuate prima di luglio 2021 perderanno automaticamente la loro validità dal 1° gennaio. Questi sviluppi mirano a rafforzare la trasparenza e ad accelerare la transizione energetica del portafoglio immobiliare francese.
Turismo: regole più severe
Il settore degli alloggi turistici ammobiliati, spesso accusato di sbilanciare i mercati degli affitti nelle grandi città, sarà soggetto a una vigilanza rafforzata. D’ora in poi tutti i proprietari saranno soggetti all’obbligo di dichiarazione in un registro nazionalepromuovere una migliore regolamentazione.
I Comuni avranno inoltre nuova facoltà di ridurre il numero massimo di giorni di locazione autorizzati per le residenze principali, con un limite compreso tra 90 e 120 giorni. Saranno inasprite le sanzioni per il superamento, fino ad un massimo di 15.000 euro.
Modernizzazione e gestione delle comproprietà
I condomini dovranno adattarsi a diverse importanti riforme. Piccoli edifici, comprendenti fino a 50 lotti, sarà ora obbligato a stabilire un piano di lavoro pluriennale (PPT)garantendo una migliore pianificazione delle ristrutturazioni nell’arco di dieci anni.
Contestualmente verranno apportate modifiche alle procedure amministrative legate ai permessi di costruire e alle dichiarazioni preventive, con l’introduzione di nuova modulistica standardizzata a partire dall’inizio dell’anno. Queste misure mirano a semplificare e modernizzare le procedure per professionisti e privati.
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