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I 17 milioni di pensionati che ricevono la pensione di base saranno sollevati dal fatto che l’aumento annuale venga mantenuto. Capitale indica che, sebbene l’aumento sarà effettivo dall’inizio del 2025, il pagamento non verrà effettuato immediatamente.
Allora, quando si rifletterà questo aumento sul conto del beneficiario? La risposta è tempestiva, ma restano essenziali alcuni dettagli anticipare questa rivalutazione tanto atteso.
Pensione rivalutata
Dopo mesi di incertezza, i pensionati possono finalmente respirare. Nel 2025, le loro pensioni seguiranno integralmente la normativa tasso di inflazioneuna decisione che contrasta con gli annunci iniziali. Solo poche settimane fa, lo Stato stava valutando una rivalutazione limitata alla metà dell’inflazione, suscitando preoccupazione tra gli anziani.
A differenza dell’aumento di solo lo 0,8% deciso sotto il precedente governo, questa volta, l’aumento ammonta al 2,2%. Un incremento che, seppur modesto, offre un concreto sollievo in un contesto economico teso. Per comprendere meglio l’impatto di questa misura, prendiamo esempi concreti dai nostri colleghi di Capitale.
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Partiamo da un ex dipendente del settore privato che percepisce una pensione complessiva di 1.400 euro al mese (980 euro di pensione base e 420 euro aggiuntivi). Vedrà la sua pensione aumento del 21,6 al mese.
Un ex dipendente pubblico, con una pensione complessiva equivalente, andrà in pensione aumento di 30,2 euro mensili. Questo aumento riguarda una pensione di base di 1.372 euro.
Un calendario molto preciso
L’aumento delle pensioni dovrebbe rassicurare milioni di pensionati, anche se l’aumento sembra modesto a prima vista. Infatti, di fronte ad un’inflazione che continua a erodere il potere d’acquisto, ogni euro in più sulla pensione rappresenta una boccata d’aria fresca per molti anziani. Ma allora, quando i pensionati vedranno effettivamente questo aumento nel loro conto bancario?
La pensione di base segue un calendario molto specifico che consente ai beneficiari di saperlo esattamente quando l’aumento sarà effettivo. Concretamente, la pensione di gennaio arriva sui conti dei pensionati a metà febbraio, quella di febbraio arriva a marzo, e così via.
I pagamenti vengono effettuati sistematicamente il 9 di ogni mesecome affermato nel Fondo Nazionale Assicurazione Vecchiaia (CNAV). Se tale data cade di sabato o domenica, il pagamento verrà effettuato il giorno lavorativo precedente o il giorno lavorativo successivo.
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Buone notizie per questi pensionati
I pensionati possono gioire! Con quella di gennaio scatta l’aumento del 2,2% sulla loro pensione. Tuttavia, secondo il consueto calendario, riceveranno questo pagamento a febbraio. Secondo le norme in vigore, questo pagamento avrebbe dovuto avvenire il 9 febbraio.
Poiché la data corrisponde alla domenica, la Cassa pensione ha dovuto modificare il calendario. Per far fronte a questo vincolo si è deciso di anticipare la data Venerdì 7 febbraio. Questa attesa di pochi giorni porta un gradito sollievo a milioni di pensionati.
Gli anziani dipendenti pubblicibeneficeranno di un trattamento ancora più favorevole. Il pagamento della pensione maggiorata verrà effettuato a partire da giovedì 30 gennaio, indipendentemente dal piano pensionistico di base. Anche la Pensione Aggiuntiva del Servizio Civile (RAFP), fondo integrativo per gli ex dipendenti pubblicirispetterà questo anticipo.
Fonte : Capitale