I tempi sono duri per la mobilità aerea urbana. Dopo Lilium, Volocopter ha annunciato il 30 dicembre di aver presentato anche una richiesta di apertura di una procedura di insolvenza il 26 dicembre presso il tribunale di Karlsruhe. Per il produttore di eVTOL, si tratta di avere la capacità di mantenere attività regolari cercando al tempo stesso nuovi finanziamenti che gli consentano di compiere gli ultimi passi che lo separano dalla certificazione del suo VoloCity.
“Siamo in vantaggio rispetto ai nostri colleghi del settore nei progressi tecnologici, nei test di volo e nella certificazione. Questo ci rende un’azienda interessante in cui investire mentre ristrutturiamo”, afferma Dirk Hoke, CEO di Volocopter – fino alla fine di febbraio.
L’azienda afferma di essere fiduciosa nella sua capacità di ottenere la certificazione di tipo del VoloCity da parte dell’Agenzia europea per la sicurezza aerea (EASA) e di entrare nel mercato nel 2025.
“L’azienda ha bisogno di finanziamenti per compiere gli ultimi passi verso l’ingresso nel mercato. Cercheremo di sviluppare un piano di ristrutturazione entro la fine di febbraio e di attuarlo insieme agli investitori”, conferma Tobias Wahl, avvocato della Anchor Rechtsanwältegesellschaft nominato amministratore dal tribunale di Karlsruhe.
Volocopter avrebbe dovuto beneficiare di una vetrina eccezionale durante i Giochi Olimpici e Paralimpici di Parigi, con il sostegno del Gruppo ADP, ma i voli dimostrativi sono stati annullati per mancanza di certificazione. Restano da definire anche le norme relative al funzionamento degli eVTOL e da superare la riluttanza di una parte del pubblico. Infine, la concorrenza di Stati Uniti e Cina è molto forte e le aziende di questi paesi possono avanzare più velocemente, in un ambiente più favorevole.
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