Occupazione a sorpresa, questo lunedì 23 novembre, nei locali della Direzione Dipartimentale del Territorio e del Mare (DDTM), a Bastia. Una ventina di agricoltori dell'Alta Corsica chiedono risposte a Parigi riguardo al mancato pagamento, “da diversi anni”, degli aiuti della politica agricola comune (PAC).
Sotto le bandiere della FDSEA/JA, gli agricoltori mobilitati affermano di esserlo pronti a “passare il Natale nei locali” del DDTM se non ricevono risposte da Parigi. “Per alcuni dura da 4-5 anni, senza alcuna spiegazione”spiega Joseph Colombani, candidato presidente della FDSEA dell'Alta Corsica. Secondo lui, “Dei 30 dossier bloccati, 26 riguardano gli agricoltori corsi”.
“Ciò mette in pericolo una cinquantina di allevatori della nostra microregione”
Altro aiuto non pagato secondo gli agricoltori: quello dei gruppi pastorali di Nioluche rappresenta in media 10.000 euro all'anno per allevatore, per finanziare in particolare l'acquisto del fieno. Si tratta di una cinquantina di agricoltori, precisano. “Il 31 dicembre questi aiuti andranno definitivamente perduti”avverte Giuseppe Colombani, insistendo sull'assenza di una motivazione scritta per motivare il rifiuto di versare tali aiuti. “Senza queste scritte non è possibile alcun ricorso amministrativo. È un diritto di ogni cittadino”. continua.
“Ciò mette in pericolo una cinquantina di allevatori della nostra microregione”aggiunge Jean Marie Castellani, allevatore di bovini e ovini e presidente di uno dei due gruppi pastorali di Niolu. “Il fatto di far parte di un gruppo non ci permette di attivare normalmente i nostri aiuti. L’ingiustizia viene da lì”.aggiunge.
Per il momento è previsto solo un colloquio con un responsabile del DDTM.
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