La crescita britannica è rimasta sostanzialmente pari a zero nel terzo trimestre, ha annunciato lunedì l'Ufficio nazionale di statistica (ONS), che ha rivisto al ribasso la sua prima stima dello 0,1%, con grande sgomento del governo laburista, il cui rilancio dell'attività è una priorità. “Nell’ultimo trimestre non c’è stata alcuna crescita nel settore dei servizi, mentre un aumento dello 0,7% nelle costruzioni è stato controbilanciato da un calo della produzione dello 0,4%”rileva l'ONS nel suo comunicato stampa.
“L'economia è stata più debole nel secondo e nel terzo trimestre di quest'anno rispetto a quanto suggerito dalle nostre stime iniziali, con bar e ristoranti, studi legali e il settore pubblicitario, in particolare, che hanno ottenuto risultati peggiori”ha spiegato la direttrice delle statistiche economiche dell'ONS, Liz McKeown. Queste cifre vengono a contrastare i piani del governo laburista, che ha fatto della crescita una priorità ma che attualmente fatica a convincere, con il suo primo bilancio, con aumenti fiscali significativi e prestiti eccezionali, che hanno gettato il mondo economico nell’attesa.
“La sfida che dobbiamo affrontare per rilanciare la nostra economia e finanziare adeguatamente le nostre finanze pubbliche dopo 15 anni di abbandono è enorme”ha commentato in un comunicato stampa il ministro delle Finanze, Rachel Reeves. Lei promette “crescita sostenibile a lungo termine” et “più soldi nelle tasche dei cittadini, grazie a maggiori investimenti e riforme incessanti”.
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