Il Consiglio Federale dovrà lavorare su un aumento della franchigia

Il Consiglio Federale dovrà lavorare su un aumento della franchigia
Il Consiglio Federale dovrà lavorare su un aumento della franchigia
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Nel prossimo futuro gli assicurati dovranno probabilmente pagare ancora di più per le loro spese sanitarie. Il National, guidato dalla destra e dal centro, ha infatti accolto lunedì, con 114 voti favorevoli e 75 contrari, una mozione di Diana Gutjahr (UDC/TG) che chiede di rivedere al rialzo la franchigia minima, attualmente pari a 300 franchi.

Nel suo testo – lo stesso presentato dalla senatrice Esther Friedli (UDC/TG) e approvato dal Consiglio degli Stati a settembre – l’eletta ha sottolineato che dall’introduzione della LAMal Berna ha più volte aumentato l’imposta. franchising ordinario. Nel 1996 ammontava a 150 franchi, per poi salire a 230 franchi nel 1998 e poi a 300 franchi nel 2004. Ma per 20 anni niente. Tuttavia “i costi lordi a carico dell’assicurazione sanitaria obbligatoria sono più che triplicati”, sottolinea il turgoviano. “Un aumento della franchigia ridurrà l’importo dei premi rallentando un aumento futuro”, secondo lei.

E l’eletta ha fatto i suoi calcoli: una franchigia minima di 350 franchi ridurrebbe i premi dello 0,6%, un aumento a 400 franchi consentirebbe una riduzione dei premi dell’1,3%. E del 2% se la franchigia sale a 600 franchi.

La sua proposta è stata contrastata da Barbara Gysi (PS/SG). “Incrementare la partecipazione degli assicurati ai costi significa prendere la strada sbagliata”, ha ricordato. Secondo lei, ad essere colpiti saranno le persone che soffrono di malattie croniche, gli anziani e i poveri. Altro rischio: secondo un rapporto del 2023, oltre il 15% degli assicurati rinuncia ad andare dal medico per paura di non poterselo pagare. “Lo useranno più tardi, il che costerà di più”, ha affermato. E ricordate che la Svizzera è il paese OCSE in cui i pazienti già pagano di tasca propria il massimo per l’assistenza sanitaria. Invano.

Il Consiglio federale si era già detto favorevole. “È cautamente disponibile ad aumentare la responsabilità individuale degli assicurati”, ha sottolineato il ministro della Sanità Elisabeth Baume-Schneider. Ma «l’aumento della franchigia è comunque moderato», ha temperato, per non gravare troppo sulle famiglie.

Le due Camere dovranno votare nuovamente sull’argomento poiché dovranno convalidare la mozione adottata dall’altro Consiglio.

Il peggio è già stato evitato

Da notare che la pillola avrebbe potuto essere ancora più amara per gli assicurati. Il consigliere di Stato Josef Dittli (PLR/UR) aveva infatti chiesto che l’importo della franchigia per gli assicurati e/o la quota massima (attualmente pari a 700 franchi) venissero adeguati regolarmente. Alla fine ha ritirato il suo testo per spingere quello dei due eletti dell’Udc.

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