A Decathlon la tenda da tetto non è solo Quechua

A Decathlon la tenda da tetto non è solo Quechua
A Decathlon la tenda da tetto non è solo Quechua
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Non è la prima volta che la catena collabora con un’azienda terza per sviluppare un prodotto. D’altra parte, associare la propria marca Quechua ad un’altra è ancora oggi unica. Ciò dimostra che a Villeneuve d’Ascq, presso la sede di Decathlon, crediamo nella mania francese per la vanlife, ma anche nella notorietà del marchio Naït-Up, con il quale il marchio ha stretto una partnership, all’interno della comunità di addetti ai lavori del dormire su il tetto dell’auto.

Naït-Up crede in questa mania dal 2007, ovvero dalla fondazione della piccola azienda ad Alès, nel Gard. Dopo anni un po’ complicati, in cui i due fondatori lavoravano da soli, perché all’epoca la tenda da tetto non era proprio di moda, ilIl business della startup è esploso non appena è finito il Covid. Da allora, una trentina di dipendenti lavorano nella nuova sede ed è lì, in questo angolo del Gard, che Décathlon ha colto l’occasione giusta.

Tutti sono vincitori

Perché non possiamo sospettare che il colosso dei negozi di articoli sportivi pratichi la filantropia sostenendo una PMI che fabbrica tutti i suoi prodotti in Francia. Se Decathlon si è unito agli specialisti di Alès è per beneficiare del loro know-how e della loro notorietà nel piccolo mondo delle tende da tetto. Un mondo molto comunitario, che si sta espandendo, ora ha un suo festival, e lo si può trovare sui social network e nei molteplici show dedicati alla vanlife.

Inoltre, questi appassionati hanno bisogno di accessori, tendalini e pentole per allietare le loro vacanze all’aria aperta. Un ottimo piano per il marchio. È già il leader assoluto delle tende classiche in Francia, o Quechua divenne un nome comune, poiché Frigidaire soppiantò il frigorifero. Di conseguenza, la marca non vuole che questo nuovo fenomeno del dormire sotto la tela gli sfugga. Quindi si è diretta ad Alès.

Meglio non avere il nero

Nei laboratori Naït Up, per due anni, sono stati sviluppati prototipi fino ad arrivare al modello finale: il Quechua + Naït up, un’associazione tra il cliente e il produttore, ma anche un’associazione di know-how, poiché Decathlon, il fair play, ha ne ha svelato i segreti fresco e nero che già equipaggia le sue tende. Che cos’è ? Un sistema di tele che offre più freschezza e più oscurità sotto il riparo improvvisato. Eviteremo quindi la nuova tenda da tetto in inverno, e la eviteremo anche se abbiamo paura del buio.

Tuttavia il set è ora disponibile sul sito Decathlon al prezzo di 2.500 euro. È costoso, ma nella media dei modelli disponibili sul mercato, dato che li troviamo tra i 1.500 e i quasi 5.000 euro. Per questo prezzo abbiamo un letto 125×215 a box aperto che, una volta chiuso, non supera i 22 cm di spessore. Anche se, come ogni tenda da tetto, anche questa fa consumare qualche decilitro di benzina in più all’auto che la trasporta, a causa della scarsa aerodinamica.

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