Fiat offre un bonus di 8.000 euro a tutti coloro che acquistano i suoi veicoli elettrici, fino a esaurimento scorte, per un acquisto entro il 31 dicembre. L’opportunità di ridurre le scorte eccessivamente grandi?
Il Black Friday è finito, ma gli sconti non finiscono qui per le auto elettriche. Mentre l’esecutivo ha sorpreso pubblicando il decreto sul nuovo bonus con effetto immediato il 1° dicembre, alcuni produttori hanno deciso di passare all’offensiva a fine anno per compensare la perdita del bonus. Coloro che non hanno ordinato il proprio veicolo prima della pubblicazione del decreto hanno visto i premi scendere talvolta drasticamente: 2.000 euro per i più ricchi, 3.000 euro per le “classi medie” e 4.000 euro invece di 7.000 euro per le famiglie più povere. Noi di MG abbiamo quindi deciso di abbassare (ulteriormente) il prezzo di diversi modelli, tra cui la ZS e la MG4, a partire da 21.990 euro sui modelli in stock e per tutto il mese di dicembre. Una strategia di vendita di azioni che applica anche la Fiat, che colpisce ancora più duramente con un bonus di 8mila euro per tutti, senza condizioni di reddito.
Componenti elettrici in stock esauriti
Per raggiungere gli obiettivi di fine anno e ridurre le scorte prima dell’arrivo di nuovi modelli come la Grande Panda, la Fiat ha deciso di essere generosa. Il bonus è infatti aumentato a 8.000 euro per tutti. Viene poi moltiplicato per 4 per i clienti il cui RFR/azione è superiore a € 26.200, e per due per quelli il cui RFR/azione è inferiore a € 16.300. L’offerta durerà fino al 31 dicembre. Ciò riguarda ovviamente tutti i modelli elettrici senza eccezione, nei limiti delle scorte disponibili. Un bonus generoso, ma i prezzi dei veicoli nuovi in stock rimangono ancora piuttosto alti. In casa Fiat sono in corso anche altre offerte di noleggio, con una 500e a 109 euro/mese e una 600e a 189 euro/mese.
Vendite ovunque, un problema dell’usato?
I periodi di sconto esistevano già da molto tempo, prima che le auto elettriche diventassero popolari. Ma non erano necessariamente esposti pubblicamente e venivano eseguiti con discrezione, previa negoziazione da parte del cliente alla fine dell’anno sui modelli in stock. Questa volta i marchi mettono le carte in tavola comunicando direttamente l’importo degli sconti, sollevando poi interrogativi sul valore residuo dei modelli di seconda mano. E tanto più che a volte conosciamo la difficoltà che i professionisti hanno nella vendita di auto elettriche usate, in un mercato che si evolve tecnologicamente molto velocemente.
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