Nuova tecnologia –
Più della metà delle aziende ginevrine utilizza l’intelligenza artificiale
Il Cantone vuole sostenere le PMI nell’utilizzo dell’intelligenza artificiale.
Pubblicato oggi alle 14:26
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Secondo un sondaggio di PwC commissionato dal Dipartimento dell’Economia e del Lavoro (DEE), più della metà delle aziende ginevrine utilizza l’intelligenza artificiale (AI). Il Cantone rafforzerà il suo sostegno alle PMI per aiutarle in questo percorso.
“L’intelligenza artificiale è diventata una questione importante per le imprese”, ha sottolineato giovedì la direttrice del DEE Delphine Bachmann, che ha integrato questo tema nella tabella di marcia del suo dipartimento. L’indagine senza precedenti commissionata dal DEE ci permette di comprendere meglio l’uso, le aspettative e i timori delle PMI ginevrine in relazione all’intelligenza artificiale.
A questo sondaggio condotto all’inizio del 2024 hanno partecipato complessivamente 214 aziende. I risultati rivelano che il 54% delle PMI utilizza l’intelligenza artificiale. Tra questi, il 74% ha notato un aumento della produttività e il 43% ha osservato un miglioramento della qualità dei propri servizi. I sistemi di AI adottati riguardano principalmente il recupero delle informazioni e la creazione di contenuti.
Sicurezza dei dati
Il rapporto PwC elenca anche le preoccupazioni per le PMI che utilizzano l’intelligenza artificiale. Al primo posto vengono gli attacchi informatici (59%) e la riservatezza dei dati (57%). Le PMI che non utilizzano l’intelligenza artificiale avanzano argomentazioni relative alla sicurezza dei dati e a questioni etiche e sociali. Menzionano anche una mancanza di competenze in questo settore.
La maggioranza delle aziende intervistate (60%) ha espresso la necessità di essere supportata dallo Stato nell’integrazione degli strumenti di intelligenza artificiale. Il Cantone offre già corsi e strumenti per sostenere l’adozione dell’intelligenza artificiale nelle imprese. Sono disponibili guide tematiche, nonché formazione online e in presenza.
Piattaforma di scambio
Incoraggiato dai risultati dello studio, il DEE intensificherà il sostegno alle imprese. “Le PMI costituiscono la maggior parte del nostro tessuto economico e devono avere lo stesso livello di padronanza dell’intelligenza artificiale dei grandi gruppi, per poter continuare a collaborare con loro”, ha osservato Bachmann. Nel 2025 verranno offerti nuovi corsi gratuiti e workshop dedicati all’IA.
Il DEE svilupperà inoltre una piattaforma di scambio per riunire le informazioni necessarie per avviare con successo i progetti di integrazione dell’intelligenza artificiale. Offrirà inoltre alle aziende una carta modello sull’intelligenza artificiale basata sulle linee guida messe in atto all’interno dello Stato.
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