Sorgono questioni di sicurezza nazionale. La confusione di genere non si ferma alle aziende di Elon Musk. L’anno scorso, il Washington Post ha rivelato che nel settembre 2022 Elon Musk ha bloccato un attacco di droni marittimi ucraini contro la marina russa disabilitando localmente le trasmissioni dalla sua rete satellitare Starlink. Secondo l’autore dell’articolo, Walter Isaacson (biografo di Musk), il boss di Starlink sarebbe stato avvertito dell’attacco ucraino dall’ambasciatore russo a Washington, il quale gli avrebbe assicurato che il suo Paese avrebbe risposto con un attacco nucleare. Un anonimo funzionario del Pentagono ha espresso preoccupazione Newyorkeseil ruolo cruciale svolto da Starlink nella guerra in Ucraina e, più in generale, la crescente dipendenza della Difesa dalle aziende del miliardario: “Viviamo grazie alle sue grazie. Fa schifo! (Che schifo!)”.
Una lista pubblicata da Elon Musk suscita preoccupazione negli Stati Uniti
Alla fine di ottobre, il Giornale di Wall Street ha rivelato che Elon Musk e il presidente russo Vladimir Putin si sono parlati più di quaranta volte dal 2013. Le parti hanno negato, ma l’informazione è stata successivamente confermata all’agenzia Associated Press da una fonte anonima. Il presidente russo ha addirittura chiesto a Elon Musk di non attivare il suo sistema satellitare Starlink su Taiwan.essere al servizio del presidente cinese Xi Jinping” . Due senatori democratici, Jack Reed e Jeanne Shaheen, hanno chiesto, il 15 novembre, che il Dipartimento di Giustizia apra un’indagine su queste rivelazioni. Una legge del 1799 (Legge Logan) vieta a un privato cittadino di interferire nella politica estera americana.
È improbabile che il Congresso, dominato dai repubblicani, si impegni in un’indagine del genere, anche se Donald Trump sta già coinvolgendo il suo nuovo amico nei suoi scambi con i capi di stato. Pochi giorni dopo la sua elezione, durante una telefonata con il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj, Donald Trump ha passato il telefono a Elon Musk. Anche se non è ancora diventato presidente, Donald Trump ha anche autorizzato il miliardario a incontrare l’ambasciatore iraniano negli Stati Uniti, per ragioni sconosciute. Lo hanno riferito fonti iraniane anonime New York Times che l’incontro è stato “positivo” e lo chiamò “buone notizie”.
Maye Musk, “l’arma segreta” di Elon