Lo sciopero continua alle Poste nonostante l’abbozzo di un accordo

Lo sciopero continua alle Poste nonostante l’abbozzo di un accordo
Lo sciopero continua alle Poste nonostante l’abbozzo di un accordo
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Dopo cinque giorni di mobilitazione, i sindacati di La Poste annunciano che proseguiranno lo sciopero questo lunedì. Venerdì sera è stato negoziato un memorandum d’intesa, ma permangono ostacoli sul rincaro e sulle pensioni.

I sindacati di La Poste annunciano che proseguiranno lo sciopero questo lunedì 1 luglio. Mobilitati da mercoledì davanti al centro di smistamento di Kawéni, chiedono migliori condizioni di lavoro e una migliore retribuzione. Le trattative con il management sembrano comunque andare avanti: venerdì sera è stato inviato un protocollo per la fine del conflitto.

“È stato oggetto di un dibattito con la base, che ci ha incaricato di chiedere che si tenesse conto degli elementi mancanti”, precisano Sud PTT e CGT May Poste in un comunicato stampa. Restano due temi da trattare, come il bonus carovita da 150 euro al mese. “Su questo punto non ci arrenderemo, perché dal 2009 ce l’hanno anche altri postini all’estero.” aveva già affermato Lo ha detto Anli, segretario dipartimentale della CGT May-Poste.

L’altro ambito del contendere è il pagamento delle pensioni di vecchiaia. Gli agenti sono costretti ad andare in pensione“, senza che le pratiche per la riscossione delle pensioni fossero definite, spiega Mounir Mogne, segretario dipartimentale della Sud PTT. Le proposte dei sindacati sono state rinviate alla direzione”per parere e convalida, unica condizione per revocare lo sciopero.

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