L’FBI ha aumentato la ricompensa offerta per informazioni su Ruja Ignatova, una nota truffatrice di criptovalute.
Il 26 giugno 2024 le autorità americane hanno improvvisamente aumentato la taglia per le informazioni su Ruja Ignatova, conosciuta anche con il soprannome di “CryptoQueen”. La cittadina bulgara è stata incriminata negli Stati Uniti nell’ottobre 2017 per il suo presunto ruolo nella massiccia truffa sulla criptovaluta OneCoin.
Questa società fondata da Sebastian Greenwood e Ruja Ignatova ha approfittato dell’entusiasmo per le criptovalute per vendere corsi di formazione e una valuta chiamata OneCoin. Dopo quasi 4 miliardi di dollari di investimenti, la società è stata posta sotto sorveglianza da molti paesi per sospette truffe. Molti partecipanti non hanno mai visto il loro ritorno e l’affare si è rivelato in realtà uno schema Ponzi, in cui i nuovi arrivati venivano pagati con i soldi dei precedenti investitori.
Sebastian Greenwood è stato arrestato in Thailandia nel 2018 ed è stato condannato a 20 anni di carcere negli Stati Uniti. Resta così Ruja Ignatova, ricercata da sette anni per frode e riciclaggio di denaro. Inizialmente l’FBI aveva chiesto 100.000 dollari per avere informazioni sul fuggitivo. Le rivelazioni dei media norvegesi E24 potrebbe aver incoraggiato le autorità americane ad alzare la posta.
Fughe di informazioni sull’appartamento di Ruja Ignatova a Dubai
Lo scorso maggio, E24 e il Consorzio Internazionale dei Giornalisti Investigativi hanno rivelato una fuga di dati da una società immobiliare a Dubai. Il nome di Ruja Ignatova compare nei documenti, in particolare durante la vendita di un suo attico nel 2019.
Questo è sufficiente perché l’FBI ricominci a cercare l’ex “CryptoQueen”. Le forze dell’ordine ritengono che Ruja probabilmente abbia trasformato il suo viso con interventi di chirurgia estetica. Secondo quanto riferito, possiede un passaporto tedesco e russo.
Nel 2018 molte voci la davano morta, assassinata dalla mafia bulgara. Un podcast della BBC chiamato “The Missing CryptoQueen” ha riferito nel 2022 che l’FBI stava ancora indagando su di lei e ha lasciato intendere che fosse ancora viva.
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