3 Rischi legati a Trump che potrebbero portare a una violenta correzione del mercato azionario Da Investing.com

3 Rischi legati a Trump che potrebbero portare a una violenta correzione del mercato azionario Da Investing.com
3 Rischi legati a Trump che potrebbero portare a una violenta correzione del mercato azionario Da Investing.com
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Investing.com – Dopo aver accolto l’elezione di Trump con un forte rialzo e nuovi record, gli indici azionari statunitensi si sono indeboliti la scorsa settimana, mentre l’euforia iniziale ha lasciato il posto alla consapevolezza che molti rischi incombono ancora sull’economia e sui mercati.

Gli analisti della Bank Of America, infatti, hanno evidenziato in una recente nota 3 rischi principali che potrebbero pesare sui profitti aziendali e portare ad una violenta correzione dei mercati azionari.

Gli analisti hanno innanzitutto evidenziato il rischio di una recessione economica, che a loro avviso potrebbe ridurre significativamente la crescita dei profitti, nell’ordine del 10-20% per i titoli S&P.

Chiarindo che una recessione non è il loro scenario di base, gli analisti di BofA hanno affermato che dipenderà dalle politiche che la nuova amministrazione Trump darà priorità.

In particolare, ritengono che la recessione diventerà molto più probabile in uno scenario in cui Donald Trump impone restrizioni draconiane sull’immigrazione e politiche commerciali protezionistiche con un allentamento fiscale minimo.

D’altro canto, BofA vede anche opportunità di crescita esplosiva se il presidente eletto riducesse l’enfasi sulle restrizioni al commercio e all’immigrazione a favore di tagli fiscali e deregolamentazione. In questo caso, secondo loro, la crescita del PIL potrebbe addirittura superare il 3% nel 2025.

Il secondo rischio evidenziato dalla BoA riguarda possibili tariffe di ritorsione, se i piani di Trump per i dazi doganali universali si concretizzassero. Si tratta di un impatto del 10% sugli utili delle società S&P previsto dagli analisti.

Ricordiamo che Trump si è impegnato durante la sua campagna elettorale ad applicare un dazio doganale del 10% su tutte le importazioni straniere negli Stati Uniti, ad eccezione di quelle provenienti dalla Cina, che sarebbero tassate al 60%.

Se Trump rimane fedele alla sua parola, BofA prevede che le vendite estere degli Stati Uniti subiranno un calo del 3-4% mentre il resto del mondo implementerà le proprie tariffe per ritorsione.

Secondo la banca, nell’escalation della guerra commerciale, i titoli industriali e i semiconduttori sarebbero i più a rischio.

Infine, Bof A ha sottolineato il potenziale impatto di un drammatico aumento dei rendimenti obbligazionari, che potrebbe ridurre gli utili per azione di un ulteriore 10%.

Lo scenario peggiore di BofA sarebbe che il rendimento dei titoli del Tesoro a 10 anni raggiunga il 7%, una situazione che potrebbe verificarsi se i tagli alle tariffe e all’immigrazione di Trump causassero uno shock inflazionistico.

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