Più di un conducente elettrico su due in dieci anni?

Più di un conducente elettrico su due in dieci anni?
Più di un conducente elettrico su due in dieci anni?
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In Francia la quota delle auto elettriche è stagnante dall’inizio dell’anno. Il bonus di conversione non ci sarà più l’anno prossimo ed è probabile che il bonus venga ridotto, probabilmente da 4.000 a 3.000 euro. Difficile in queste condizioni sperare in un’impennata delle vendite elettriche, anche se modelli meno costosi apparsi in precedenza (Citroën E-C3, Hyundai Inster, Renault 5 Urban Autonomy, ecc.).

Solo il mercato dei veicoli elettrici varia a seconda del mercato e si prevedono buoni progressi su scala globale. Secondo Accenture, Il 57% degli automobilisti guiderà veicoli elettrici nel 2035. Hanno effettuato indagini negli Stati Uniti, Italia, Germania, Francia, Giappone e Cina.

Contrariamente a quanto si potrebbe credere, solo 11% degli americani ha risposto che non avrebbero mai acquistato un veicolo elettrico. Meglio ancora, Il 54% si dice favorevole possederne uno nei prossimi dieci anni e il 23% entro cinque anni.

Cinese motivato

Da allora gli europei sono meno ottimisti ed entusiasti della propulsione elettrica 37% dei tedeschi et 36% dei francesi sono pronti a fare il grande passo. Dobbiamo anche mettere in prospettiva il fatto che il governo tedesco ha deciso alla fine del 2023 di tagliare gli aiuti finanziari. In calo quindi le ibride plug-in e le elettriche (-68,8% per gli EV ad agosto 2024).

D’altro canto l’elettricità va bene in Cina con prospettive incoraggianti per il settore. È semplice, Il 65% degli automobilisti cinesi credono che la propulsione elettrica sia il futuro. Entro il 2030, il 44% prenderà in considerazione l’idea di investire in un veicolo elettrico.

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