La Svizzera tedesca soffre di carenza di San Nicola

La Svizzera tedesca soffre di carenza di San Nicola
La Svizzera tedesca soffre di carenza di San Nicola
-

A poche settimane dai festeggiamenti del 6 dicembre manca San Nicola. Infatti, come riferiscono i nostri colleghi di blick.ch, le comparse pronte a incarnare questo personaggio della tradizione cattolica celebrato all’inizio del periodo dell’Avvento stanno diventando sempre più rare.

A Zurigo, ad esempio, l’associazione Saint-Nicolas, che si avvale dei servizi di coloro che assumono questo ruolo, non ha più un relatore disponibile per il 5, 6, 7 e 8 dicembre. La situazione è simile a Berna, dove ormai bisogna contattare l’azienda locale con un anno di anticipo per sperare di assumere uno di questi personaggi, spesso identificati con Babbo Natale, per il 6 dicembre. Ad Aarau (AG) e Basilea la richiesta non è così elevata, ma è comunque necessario anticipare di qualche settimana se si intende festeggiare il D-Day in presenza di San Nicola.

Interrogato dai media di lingua tedesca, Phil Rellstab, responsabile stampa dell’azienda zurighese, ha definito la situazione “grave”. E per spiegare che l’associazione soffriva di un problema di successione. Dieci anni fa contava 40 San Nicola. Oggi ne conta solo una trentina, soprattutto a causa dell’invecchiamento dei soci. L’associazione prevede inoltre di lanciare una grande offensiva di comunicazione per ricostituire i suoi ranghi per il prossimo anno.

Per quanto riguarda l’assunzione di donne per interpretare l’uomo barbuto, questa non è una soluzione prevista. “La nostra società non è ancora pronta”, ha detto Phil Rellstab. Un punto di vista condiviso dal suo omologo bernese, che sottolinea tra l’altro che sono benvenuti ad occupare altri ruoli nell’associazione.

-

PREV Disoccupazione dei frontalieri francesi: “una nuova discriminazione” per OGBL e LCGB
NEXT Abbiamo testato la raclette senza odore: come il profumo della delusione